Governo valuta ulteriore stretta in Manovra

Meloni: "Reddito di cittadinanza? Non odiamo poveri, c'è chi li sfrutta per i voti" | "Rielezione? Penso al Pil del Paese"

Dal palco della kermesse per i dieci anni di FdI, il presidente del Consiglio puntualizza: "Non ritiro la querela a Saviano"

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Giorgia Meloni, parlando alla kermesse per i dieci anni di Fratelli d'Italia, ha affermato che "intervenire sul reddito di cittadinanza non è un modo di odiare i poveri, come dice la sinistra, ma si fa questa scelta perché non si vogliono sfruttare i poveri per fare campagna elettorale". Il governo sta valutando un'ulteriore stretta in Manovra al reddito, con la riduzione da otto a sette mensilità di sussidio nel 2023. Una soluzione che, secondo fonti dell'esecutivo, libererebbe risorse per circa 200 milioni di euro. "Non penso a essere rieletta fra 5 anni - ha aggiunto il premier . Penso di riprendermi anche la mia vita. Non guarderò ai sondaggi, guardo alla curva del Pil, ai dati sull'occupazione, sulla ricchezza, su quanti figli si fanno".

"Lavoro guardando al fatto che, quando morirò fra cent'anni - ha continuato il capo del governo -, voglio sapere che ho fatto quello che potevo per migliorare la condizione di questa nazione".

Meloni: "Non ritiro la querela a Saviano" - "Non ritiro la querela a Roberto Saviano che mi ha dato della bastarda quando ero all'opposizione accusandomi della morte di un bambino. Per me un intellettuale non ha bisogno di argomentare con parole del genere...", ha poi spiegato il presidente del Consiglio. "Chiedo alla magistratura se dare del bastardo a qualcuno sia critica o accusa infamante, penso la magistratura risponderà, io non politicizzo il tema, questo lo sta facendo Saviano. Sono una cittadina che ha querelato un altro cittadino, perché se sono politici di centrosinistra a querelare va bene e se sono di destra non va bene?", ha osservato la Meloni. 

Migranti, in Ue ora se ne riparla (non manca la frecciatina alla Francia) - "E' curiosa la reazione francese di fronte alla prima nave di una Ong che sbarcava in Francia, 230 persone a fronte di 94mila che sono arrivate da noi dall'inizio dell'anno?".Così il presidente del Consiglio sul tema migranti in Ue. "Credo - ha aggiunto - che la soluzione non vada trovata nei ricollocamenti, ma nella comune difesa dei confini esterni dell'Unione europea. E se il Consiglio europeo ha deliberato che il tema preminente della prossima riunione sarà dedicato al tema delle rotte migratorie e della difesa dei confini esterni è perché l'Italia ha alzato la testa e ha chiesto che si parli di questo problema".

Rave? Norma che rifarei -  "Rifarei sicuramente la norma sui rave, norma che ho fatto perché la volevo fare, sulla quale ho sentito valutazioni molto bizzarre", ha spiegato la Meloni parlando del decreto che ha diviso il Parlamento. "L'altro giorno al Senato - ha dichiarato - ho sentito un intervento del capogruppo dell'Avs che era illuminante. Io non potevo rispondere, perché ormai sono in questo ruolo. La tesi era: voi tarpate il bisogno di divertimento di tanti giovani, in Italia non ci si potrà più divertire e poi questa gente fa anche mercato. Il punto non è che non si possa più organizzare un rave in Italia ma che se lo vuoi fare non lo fai illegalmente, ma rispettando le regole: vuol dire che ci paghi le tasse, chiedi le autorizzazioni e assumi le persone in regola, quello che fanno tutti quelli che vogliono fare qualcosa. Segnalo a questa gente che non hanno il Pos, e come si fa a pagare con la carta di credito se non hanno il Pos nei rave party?". "E' finita in Italia - ha evidenziato Meloni - dello Stato che si accanisce sulle persone per bene e finge di non vedere chi delinque. E' fi-ni-ta", ha scandito ripetutamente. 

Per il 2023 auspico più ottimismo per gli italiani - "L'auspicio" di Giorgia Meloni "per l'anno che entra è che le cose vadano meglio per gli italiani, anche un po' meglio in termini di ottimismo". Chiudendo la festa per il decennale di Fratelli d'Italia, il presidente del Consiglio ha detto: "Noi siamo sempre a piangerci addosso, ma nell'ultimo trimestre l'Italia (il Pil, ndr) è cresciuta più della Germania, della Francia e della Spagna. Ennesima dimostrazione del fatto che abbiamo un sistema produttivo solido, resiliente, fatto di gente che si rimbocca le maniche. Mi piacerebbe dare un po' di ottimismo, ci sarà un governo che farà del suo meglio senza avere padroni, che per cinque anni cercherà di dare stabilità all'Italia, che è fondamentale". Tuttavia, ha aggiunto la leader di FdI, "non c'è governo che possa fare una norma perfetta se il popolo non dà una mano. Diciamo sempre 'fatta la legge trovato l'inganno', sarò fiera del lavoro che avrò fatto come Stato italiano quando gli italiani non cercheranno l'inganno ma riterranno che le leggi vanno rispettate perché sono leggi giuste".