Proseguono le indagini per fare chiarezza sulla morte di Alice Neri, la ragazza di 32 anni trovata morta carbonizzata venerdì 18 novembre nel bagagliaio della sua auto in una campagna nei pressi di Fossa di Concordia, nel Modenese. Nelle ultime ore è stato fermato Mohamed Bedoui Gaaloul, un tunisino di 29 anni indagato per l'omicidio. L'arresto è avvenuto in Francia, al confine con la Svizzera. A "Pomeriggio Cinque" è intervenuta la madre della ragazza che ha accusato l'uomo: "Lui ha aspettato che il collega di Alice andasse via - ha detto la donna - e lui le è esaltato addosso subito. Mia figlia non ha guidato la macchina nel momento in cui la macchina è stata spostata da quel parcheggio".
Per la donna Alice non avrebbe dato un passaggio a quell'uomo: "Penso che sia impossibile - ha spiegato la madre di Alice - a quell'ora". E sulla moglie di Mohamed Bedoui Gaaloul, che avrebbe fornito un alibi al marito: "Al suo posto non lo avrei fatto - ha continuato - è un alibi falso, deve pensare che quell'uomo ce l'ha in casa. La nostra dignità è stata infangata durante questa inchiesta: Alice è stata fatta passare come una femme fatale, ma nessuno si è accertato se fosse davvero così".