La Bce alza i tassi d'interesse dello 0,5%: l'Eurozona verso una possibile recessione breve e poco profonda
Lagarde: "Speriamo che Roma ratifichi presto la riforma del Mes. Inflazione ancora troppo elevata, verso aumenti dei tassi da mezzo punto alla volta". Forti rincari in arrivo per i mutui variabili
La Bce ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%. Lo comunica il board della Banca centrale europea, con una mossa che ricalca quella dell'americana Fed di mercoledì che ha portato i tassi al 4,25%. Il Consiglio direttivo ha poi reso noto che "si aspetta di alzare ulteriormente i tassi".
Recessione breve e poco profonda - Secondo i vertici della Bce, nell'attuale e nel prossimo trimestre "l'economia dell'area dell'euro potrebbe subire una contrazione dovuta alla crisi energetica, all'elevata incertezza, all'indebolimento dell'attività economica mondiale e alle condizioni di finanziamento più restrittive. In base alle ultime proiezioni degli esperti dell'Eurosistema, una recessione sarebbe relativamente breve e poco profonda".
Nel 2023 crescita contenuta - Il prossimo anno, tuttavia, secondo Francoforte, "la crescita sarebbe contenuta ed è stata rivista significativamente al ribasso rispetto alle proiezioni precedenti. Oltre il breve periodo, l'espansione economica dovrebbe segnare una ripresa, con il venir meno delle circostanze sfavorevoli".
Per i mutui variabili in arrivo forti rincari: fino a 180 euro in un anno - Con l'aumento dei tassi di 50 punti saranno inevitabili le ricadute sulle rate dei mutui variabili che, secondo le simulazioni di Facile.it, potrebbero aumentare di 35 euro l'anno, per un rincaro annuale di circa 180 euro (+39%). Due gli scenari ipotizzati dal portale: l'Euribor, cioè l'indice di riferimento per i mutui variabili, potrebbe essere ritoccato dello 0,50% o dello 0,75%. Partendo da un tasso a gennaio pari allo 0,67% (rata mensile di 456 euro), gli aumenti nella prima parte dell'anno sono stati molto ridotti (+13 euro nei primi sei mesi), ma da luglio gli indici hanno cominciato a correre e a dicembre la stessa rata è salita a 602 euro, 150 in più. Con questo nuovo ritocco al costo del denaro, si potrebbe arrivare a 636 euro nel giro di qualche mese, ipotizzando che l'Euribor cresca allo stesso ritmo dei tassi Bce.
Eurozona, previsioni del Pil nei prossimi trimestri - Secondo le nuove proiezioni macroeconomiche, l'economia dell'Eurozona dovrebbe segnare un calo dello 0,2% nel quarto trimestre 2022 e dello 0,1% nel primo trimestre 2023, per poi tornare in positivo con un +0,1% nel trimestre primaverile e accelerare nei mesi successivi.
Lagarde: "Speriamo che Roma ratifiche presto la riforma del Mes" - Nel suo intervento, la presidente Christine Lagarde ha affermato: "Speriamo che l'Italia ratifichi velocemente la riforma del Mes", trattandosi di una parte integrante del completamento dell'unione bancaria. Il riferimento è all'eventualità che il nostro Paese si trovi ad essere l'unico a non aver ratificato la riforma dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca. La numero uno dell'Eurotower ha continuato dicendo che, quanto alla relazione tra il Mes e l'Omt, il programma di acquisto di bond della Bce ideato sotto la presidenza di Mario Draghi, che richiede la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con il Mes, una mancata ratifica non avrebbe impatto sulla possibilità di attivare il piano qualora si rendesse necessario.
Tassi, "nessuna svolta" - In merito al rialzo dei tassi, Lagarde ha poi spiegato: "Chiunque pensi che c'è un pivot si sbaglia", riferendosi all'espressione usata per indicare un punto di svolta di politica monetaria tesa a riabbassare i tassi dopo averli alzati. "Non stiamo svoltando - ha chiarito in relazione al contrasto all'inflazione -, stiamo mostrando determinazione in un viaggio che continua. Abbiamo ancora strada da fare".
Salvini: "Sconcertante bruciare miliardi di risparmi" - "È incredibile, sconcertante e preoccupante che mentre c'è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse, la Bce, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa facendo schizzare lo spread". Così il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. "Certe scelte - ha aggiunto - dovrebbero essere meditate e spiegate". Quello della Bce "è un approccio quantomeno discutibile. Non si fa così, non funziona così".
Crosetto: "Non ho capito il regalo di Natale della Lagarde" - Sulla mossa della Bce e sulle parole della Lagarde è intervenuto il ministro della Difesa Guido Crosetto che, su Twitter, commenta così la decisione di Francoforte: "Non ho capito il regalo di Natale che il presidente Lagarde ha voluto fare all'Italia". Crosetto si sofferma poi su un grafico che mostra la netta caduta del prezzo di un Btp di prossima scadenza e scrive: "Per chi non avesse capito l'effetto di decisioni prese e comunicate con leggerezza e distacco".