L'ANNUNCIO SUI SOCIAL

"Superman", Henry Cavill "licenziato" dalla Dc Comics: non indosserà il mantello rosso nel reboot

L'attore britannico aveva annunciato sui social il suo ritorno nei panni dell'uomo d'acciaio ad ottobre

© Instagram

"Superman" perde Henry Cavill. L'attore britannico, che ha indossato il mantello rosso per la prima volta nel 2013, è stato "licenziato" dalla nuova dirigenza dell’universo DC. Dopo l'arrivo di James Gunn e Peter Safran a capo dei DC Studios infatti i piani generali della produzione sono stati completamente rivoluzionati. Solo ad ottobre la star dell'uomo d'acciaio, apparso in una scena post-credit del film con Dwayne Johnson "Black Adam", aveva annunciato il suo ritorno condividendo un post su Instagram. E sempre sui social comunica adesso ai suoi fan la triste notizia,  già anticipata su Twitter dallo stesso Gunn: "Ho appena avuto un meeting con James Gunn e Peter Safran e ho tristi notizie per tutti. A quanto pare, non tornerò nei panni di Superman...".  

L'attore ha continuato scrivendo: "Dopo che mi era stato detto dallo studio di annunciare il mio ritorno a ottobre, prima della loro assunzione, questa notizia non è la più facile da dare, ma così è la vita. Il cambio della guardia è sempre qualcosa che capita. Lo rispetto. James e Peter hanno un universo da costruire. Auguro loro e a tutti coloro che sono coinvolti con il nuovo universo la migliore fortuna e tutta la felicità del mondo”. Poi Cavill si rivolge ai suoi fan e sostenitori: "Per coloro che sono stati al mio fianco per anni... possiamo essere tristi per un po', ma poi dobbiamo ricordarci che Superman è sempre in circolazione. Tutto quello che rappresenta esiste ancora e gli esempi che ha creato per noi sono ancora qui! Il mio turno di indossare il mantello è finito, ma ciò che Superman significa non avrà mai fine. È stato un viaggio divertente insieme a tutti voi, con i suoi alti e i bassi".

L'annuncio arriva dopo che James Gunn, che da novembre ha assunto il ruolo di co-presidente, co-amministratore e direttore creativo dei DC Studios, aveva già comunicato via Twitter di essere al lavoro su una nuova sceneggiatura, presumibilmente diretta da Peter Safran: "Peter (Safran, ndr) e io abbiamo una lista DC pronta per partire, di cui non potremmo essere più al settimo cielo; saremo in grado di condividere alcune informazioni interessanti sui nostri primi progetti all'inizio del nuovo anno. Tra questi sulla lista c'è Superman. Nelle fasi iniziali, la nostra storia si concentrerà su una parte precedente della vita di Superman, quindi il personaggio non sarà interpretato da Henry Cavill". Non escludendo una possibile collaborazione futura con l'attore britannico Gunn ha poi scritto: "Abbiamo appena avuto un grande incontro con Henry e siamo suoi grandi fan e abbiamo parlato di una serie di interessanti possibilità di lavorare insieme in futuro...".

Peter & I have a DC slate ready to go, which we couldn’t be more over-the-moon about; we’ll be able to share some exciting information about our first projects at the beginning of the new year.

— James Gunn (@JamesGunn) December 15, 2022

L'attore ha rivestito per la prima volta i panni di Superman nel 2013 in "Man of Steel" che aveva fatturato oltre 668 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel 2016 era tornato in "Batman vs. Superman" diretto da Zack Snyder al fianco di Ben Affleck nel ruolo di Batman e poi in "Justice League" del 2017, che però non si era rivelato un successo e aveva portato il Dc Universe ad un ripensamento dei ruoli. Pare che dopo quel flop Cavill abbia avuto alcuni contrasti con i vertici di Warner Bros., che lo avrebbero addirittura bandito dalle proprie produzioni. Dopo anni di panchina però lo studio avrebbe ora deciso di tornare sui suoi passi e di ricorteggiare il bell'attore, soprattutto dopo aver constatato come i fan hanno reagito alla scena dei titoli di coda del film con The Rock. Nel 2018 Cavill è apparso in "Mission: Impossible - Fallout" e, dal 2019, interpreta Geralt di Rivia nella serie televisiva di "The Witcher". Negli Stati Uniti gli incassi dei suoi film ammontano a più di 1,31 miliardi di dollari, con una media di 109,78 milioni a film, mentre a livello internazionale hanno incassato circa 3,6 miliardi di dollari.

L'universo Dc Comics vacilla

Il piano di James Gunn e Peter Safran è in divenire, ma un articolo dell'Hollywood Reporter ha fornito alcuni dettagli sul futuro, secondo il quale anche "Wonder Woman" potrebbe subire una cancellazione e in generale tutto ciò pianificato nell'universo cinematografico connesso alla visione dei film di Zack Snyder, che hanno preso il via con "L'uomo d'acciaio" del 2013 e proseguito con "Justice League" del 2017. 
Anche "Black Adam" sarebbe in serio pericolo dopo lo scarso successo al botteghino: il sequel sarebbe improbabile nonostante i milioni spesi per il marketing e la presenza di Dwayne Johnson. Sempre seguendo le intenzioni di Gunn di fare tabula rasa di quanto visto finora per rifondare un ciclo, i tabloid si dicono sicuri che un altro cambiamento riguarderebbe il futuro di "Aquaman" con Jason Momoa. L'attore rischia di essere allontanato dai panni del re atlantideo dopo il già annunciato "Aquaman e il Regno Perduto", in arrivo nelle sale il prossimo anno, e nonostante il primo il primo capitolo sia stato uno dei più redditizi in casa Warner DC. Secondo Hollywood Reporter c'è speranza per Momoa di rimanere della famiglia Dc ma in un altro ruolo, quello di Lobo, un cacciatore di taglie intergalattico