Cristina D'Avena risponde alle critiche social per la sua partecipazione alla festa di Roma di Fratelli d'Italia. La cantante, dopo aver fatto passare alcune ore per affrontare la cosa a mente fredda ha fatto un post Facebook in cui ha espresso la sua posizione, spiegando perché la sua presenza alla manifestazione non sia in contrasto con il suo impegno per i diritti civili. "Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta - scrive la D'Avena -. Le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza. Non porto ideologie, ma musica. Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso".
Cristina D'Avena non si aspettava certo le critiche che le sono state mosse per un concerto che lei reputa al pari di tante altre esibizioni. E ha voluto spiegare la cosa. "Ho letto nel pomeriggio di ieri, sul web, commenti e considerazioni feroci sulla mia partecipazione alla festa di questa sera, in Piazza del Popolo a Roma - scrive -. Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono. Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili. Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso. E questo non è qualunquismo, ma libertà".
"Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica - prosegue -. Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse - questa - un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta. Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l'amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano. Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro…. Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa. Vi voglio bene".