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Valori e qualità, il restyling di Ruffino

L’azienda vinicola di Pontassieve rinnova la sua immagine, grazie al restyling di tutte le sue etichette: un nuovo design che unisce i valori della tradizione all’evoluzione del brand, sempre nel segno della qualità

Ruffino

Unire i valori della tradizione con l’evoluzione di una brand, nel segno della qualità. Questa la stella polare seguita, nel suo restyling, da Ruffino, storica azienda viticola, nata a Pontassieve nel 1877. Un percorso che si inaugura con un logo rinnovato e con la nuova etichetta di uno dei vini più conosciuti e apprezzati, la leggendaria Riserva Ducale.

" Si tratta di un percorso importante al quale tenevamo molto, che stiamo portando avanti con grande attenzione e dedizione - spiega Sandro Sartor, Amministratore Delegato di Ruffino -. Ruffino è un brand conosciuto in tutto il mondo e con una gamma di vini in grado di andare incontro alle molteplici esigenze e desideri degli appassionati, che si aspettano caratteristiche e sfumature differenti da ognuno dei nostri prodotti. Anche la nostra immagine, di conseguenza, deve riuscire a trasmettere con coerenza questa ricchezza, non tradendo i valori presenti nei vini delle nostre linee”.

Il nuovo logo

A partire dal nuovo logo che unisce due simboli intimamente legati alla storia di Ruffino: la “doppia-R” e lo stemma del Chianti, il primo vino prodotto dall’azienda. Nello stemma si trovano i due fiumi, Arno e Sieve, che lambiscono Pontassieve, in perpetuo movimento verso una idea di costante miglioramento, oltre al leone simbolo non solo di Firenze ma anche di fierezza, orgoglio e forza. Il motto poi, “semper idem”, esalta il concetto di identità, di fedeltà alla propria anima pur nel rispetto dei mutamenti dei tempi. Il logotipo “Ruffino”, poi, è stato reso più essenziale e atemporale, con un font scultoreo che regala un’idea di distinta signorilità.

Il restyling delle etichette

Oltre al logo è iniziato anche un percorso di restyling di tutte le etichette delle linee di Ruffino che si completerà nei prossimi mesi - conclude Sandro Sartor -. Tradurrà con coerenza le caratteristiche dei vini che vi fanno parte, sempre privilegiando uno stile elegante e pulito e che unirà sapientemente elementi ormai iconici delle nostre vecchie etichette e altri più contemporanei e freschi”.

Il restyling della Riserva Ducale

Il primo prodotto a beneficiare di questa evoluzione è stato il Riserva Ducale, il vino più apprezzato e conosciuto di Ruffino. Nella storica etichetta, immutata per quasi un secolo, si ritrae la scena della visita del Duca d’Aosta a Pontassieve nel 1890, venuto ad assaggiare un prodotto ai tempi custodito segretamente nelle cantine di Ruffino, di cui l’appassionato enocultore aveva sentito molto parlare. Il Duca si innamorò così tanto di quel vino da volerlo come prodotto esclusivo della monarchia dei Savoia. Vero simbolo di italianità e buon gusto in tutto il mondo è un vino che ha attraversato la storia d'Italia conquistando anno dopo anno premi e riconoscimenti. Come i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, gli ultimi conquistati nelle annate 2017 e 2018.

Obiettivo quindi del restyling è stato quello di enfatizzare la qualità del vino senza tradire l’impostazione e la storia delle etichette ma anzi valorizzandole ancora di più. Ad esempio posizionando i protagonisti della storia, il Duca e il cantiniere, al centro della cornice visiva. Resta intatto, come ulteriore elemento di continuità, il caratteristico colore giallo dell’etichetta.

Il restyling di Modus

Stesso approccio per Modus, Supertuscan pluripremiato di Ruffino che, con questa operazione di restyling, non abbandona gli elementi originali ma anzi lo rilancia con ancora più eleganza e autorevolezza. La rosa dei venti, cuore dell’etichetta, esprime, in coerenza col significato latino del termine Modus di “equilibrio, giusta misura”, la concordia delle parti nella realizzazione di un grande vino. Stesso equilibrio che si trova fra i 3 vitigni che compongono Modus: il Sangiovese, il Merlot e il Cabernet Sauvignon.

Ruffino

Ruffino, fondata nel 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, è sinonimo di storia del vino in Toscana. Grandi classici toscani, vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, sono da sempre il cuore della produzione Ruffino. In parallelo, la voglia di confrontarsi sempre con nuove sfide ha portato Ruffino alla creazione di imponenti Supertuscan, fra cui il pluripremiato Modus che con l’annata 2018 è stato affiancato da Modus Primo, l’acquisizione nel 2018 di due tenute in Veneto per la produzione di Prosecco e il lancio nel 2020 di Aqua di Venus con vini che interpretano perfettamente l’anima più moderna e trendy dell’azienda. A fine 2011, Ruffino è stata acquisita da Constellation Brands, la più importante azienda vinicola americana. Ruffino oggi è una realtà profondamente radicata nel suo storico territorio, la Toscana, e al contempo aperta alle complesse sfide del mercato globale: presenti in quasi 90 paesi, i vini Ruffino costituiscono un segno forte di italianità e del Vivere di Gusto.

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