La crisi energetica non ha solo un impatto pesante sull’economia delle famiglie, la sofferenza per l’incremento esponenziale dei costi sta mettendo in ginocchio strutture articolate come gli edifici pubblici, gli alberghi, i grandi centri di distribuzione e anche gli impianti sportivi. Basta pensare alle piscine, particolarmente energivore per natura. In questo senso l’efficienza energetica diventa fondamentale per diminuire i costi di gestione e contribuire al contenimento dell’impatto ambientale, un settore nel quale opera Distretti Ecologici, azienda specializzata nell’efficientamento energetico e nella bio-edilizia, che parallelamente ai progetti residenziali lavora con strutture più complesse.
“Parliamo di progettazione perché è la progettazione che diventa più complessa. In realtà quando passiamo da residenziale tradizionale ad altri tipi di approcci, dobbiamo capirne il contesto perché un progetto fatto bene mette insieme diverse caratteristiche, dalla location a tutti i valori che si possono portare in termini di efficientamento energetico dei singoli immobili, ma anche del sistema che si può creare intorno a questi immobili” spiega Dino Passeri, Direttore Generale Distretti Ecologici.
Allo stato attuale Distretti Ecologici sta lavorando sulla riqualificazione territoriale della Regione Lazio con la costruzione di sei campi sportivi, senza dimenticare i progetti di efficientamento energetico in atto su diversi stadi di calcio di società professionistiche. Un impegno al quale si aggiungono i lavori su due strutture alberghiere recentemente acquisite e su edifici d'interesse pubblico.
“Cerchiamo di partire da collaborazioni più ampie, partiamo dal cercare di costruire progetti con le stesse amministrazioni per individuare tutte le opportunità che si possono trovare in quel territorio, in modo tale che non è solo il mettere le mani sull’impianto in sé, ma cercare di portare valore in tutto il circondario, sempre in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Quando si lavora su un impianto sportivo bisogna pensare che quell’impianto non è utile solo a chi l’utilizza, ma deve essere una struttura a disposizione di una socialità” continua Dino Passeri.
Gruppi di persone che condividono energia rinnovabile e pulita sono le cosiddette “comunità energetiche”, che puntano alla condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale grazie all’innovazione che sta rivoluzionando il mercato dell’energia.