Vincenzo Salemme torna con il suo spettacolo da record "Napoletano? E famme ‘na pizza!". Successo di pubblico da tutto esaurito, la commedia torna a Milano, (per la seconda parte del tour) e sarà in scena al Teatro Manzoni fino all'8 gennaio. A dividere il palco con l'attore, che ne è anche regista e autore, c'è la sua storica compagnia composta da Vincenzo Borrino, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero e Fernanda Pinto.
Confessione sincera ed esilarante sui cliché della napoletanità "Napoletano? E famme ‘na pizza!" nasce dal libro scritto da Salemme uscito con lo stesso titolo agli inizi di marzo 2021, in pieno periodo post covid e mette insieme due sue opere precedenti 'Una festa esagerata' e 'Con tutto il cuore'. "Il titolo fa riferimento ad una battuta di un personaggio di una mia commedia teatrale, "e fuori nevica", nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza".
E di pizza, caffè bollente in tazza rovente e la devozione a San Gennario, il ragù della mamma e una serie di altri stereotipi legati all'essere napoletano racconta questa esilarante commedia tutta da ridere. Stereotipi e luoghi comuni non da smontare né da demonizzare, tutt’altro, da guardare piuttosto come prezioso patrimonio con il pensiero rivolto al futuro.
"'Napoletano? E famme ‘na pizza!'mi sembra il modo migliore per riassaporare l’atmosfera delle sale teatrali perché all’interno della rappresentazione ci sono alcuni dei pezzi più divertenti delle mie ultime commedie. È un omaggio a tutti quegli spettatori che mi hanno seguito nei decenni e che, spero, vogliano seguitare a farlo. È un modo per tornare a ridere ed emozionarsi tutti insieme con lo stesso sentimento di speranza nel futuro. Un futuro che, nel caso di questo mio spettacolo, non dimentica le belle tradizioni del passato ma, anzi, ne fa un volano per immaginare un viaggio in avanti, un cammino libero e allegro verso il Domani", dice Salemme.
"Il filo conduttore è la napoletanità, dal caffè alla pizza. Ci si interroga su quanto tutte queste tradizioni e questa cultura così prepotente a volte possano diventare una prigione", spiega: "La napoletanità non deve trasformarsi in un guscio, una corazza, non deve impedire di comunicare con altre culture. Essere napoletani non è un deterrente e non deve essere un motivo di chiusura".
Per San Silvestro sono previste 2 recite, alle ore 17,30 e alle ore 21,30. Al termine della recita delle 21,30, allo scoccare della mezzanotte, si brinderà al nuovo anno con spumante, panettone e un buffet di dolci insieme a Vincenzo Salemme e alla sua Compagnia.
Inoltre in occasione della recita delle ore 21,30 sarà possibile cenare nel foyer del Teatro a partire dalle ore 20,30. Info su prenotazione, prezzo e menù sul sito del Teatro www.teatromanzoni.it.