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Strage discoteca Corinaldo, la Cassazione conferma la condanna per la banda dello spray

Respinti i ricorsi delle difese dei sei giovani del modenese contro la sentenza della Corte di Assise di Appello

Per la strage di Corinaldo (Ancona), la Cassazione ha confermato le condanne per i sei giovani del modenese accusati di aver fatto parte della banda dello spray che provocò la morte di sei persone nella calca della discoteca La Lanterna. I giudici hanno infatti respinto i ricorsi delle difese contro la sentenza della Corte di Assise di Appello di Ancona che il 17 marzo aveva lievemente aumentato le pene riconoscendo l'associazione a delinquere oltre agli omicidi preterintenzionali, lesioni personali, furti e rapine.

Tutte le condanne - Adesso dunque, dopo la decisione della Cassazione, sono definitive le condanne a 12 anni 6 mesi e 20 giorni per Ugo Di Puorto, a 12 anni 4 mesi e 20 Gio per Raffaele Morrone, a 11 anni e 10 mesi per Andrea Cavallari, a 11 anni e 6 mesi per Moez Akari, a 11 anni e 3 mesi per Haddada Souhaib, e a 10 anni e 9 mesi per Badr Amouiyah.

Quella tragica sera - La banda, infatti, spruzzava lo spray urticante per creare confusione e derubare le persone. La sera tra il 7 e l'8 dicembre 2018, alla discoteca Lanterna Azzurra  di Corinaldo, dove si attendeva l'esibizione in dj set di Sfera Ebbasta, nella calca venutasi a creare persero la vita cionque minorenni e una madre di 39 anni. 

Corinaldo, arrestata la "banda dello spray"

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