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The Callisto Protocol, le dritte per affrontare gli orrori dello spazio profondo

Sopravvivere nel penitenziario di Black Iron è un'impresa da incubo: ecco alcuni consigli per rendere il soggiorno più semplice

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Anche se l’accoglienza iniziale non è stata certamente delle migliori, The Callisto Protocol è un buon survival horror che offre mostruosità da fare a pezzi e una labirintica prigione da esplorare da cima a fondo. Restare vivi all’interno del carcere di Black Iron non sarà facile, per questo motivo abbiamo deciso di darvi qualche dritta per riuscire a sopravvivere ai tanti pericoli che incontrerete.

Il sequel spirituale di Dead Space, creato dal nuovo studio di Glen Schofield (ex-leader di Visceral Games, il team che aveva per l'appunto dato vita al franchise di Electronic Arts) offre infatti una serie di meccaniche interessanti che richiedono un po' di tempo per essere padroneggiate al meglio. Ecco come fare.

SFRUTTATE OGNI VANTAGGIO - Le prime ore di The Callisto Protocol rappresentano una sfida impegnativa anche per i giocatori più esperti, tuttavia, una volta superati gli ostacoli iniziali le cose andranno meglio. Dal canto vostro potrete sfruttare una serie di vantaggi che vi aiuteranno durante l'avventura, come ad esempio l'utilizzo di un paio di cuffie da gioco per capire meglio la posizione dei nemici ed evitare di farvi cogliere di sorpresa.

Un altro beneficio su cui potete contare è la scelta della modalità Prestazioni per attivare i 60 fps, piuttosto utili quando vi ritroverete ad affrontare più mostri alla volta. Infine, provate a impostare una sensibilità alta per quanto riguarda la mira così da bilanciare i movimenti un po’ legnosi del personaggio.

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I SEGRETI DEL SISTEMA DI COMBATTIMENTO - Imparare a padroneggiare il sistema di combattimento quanto prima è fondamentale per sopravvivere il più a lungo possibile. Quando dovrete attaccare più biofagi alla volta potrete optare per i colpi corpo a corpo leggeri, molto meno potenti ma più rapidi per tenere a bada gruppi di due o tre creature.

Se invece vi ritroverete davanti a un singolo nemico allora un devastante attacco pesante sarà l’opzione migliore, essendo più lento da eseguire ma decisamente più efficace quando si tratterà di sfruttare tutta la potenza di Jacob. Ricordate poi di muovervi spesso e di essere dinamici, nonché di fare pratica con le varie armi perché ognuna di esse possiede delle caratteristiche uniche.

L’IMPORTANZA DELLA SCHIVATA - Un altro aspetto molto importante di The Callisto Protocol è legato a una meccanica di gioco come la possibilità di eseguire delle schivate, fondamentali per evitare di diventare cibo per i biofagi. Per riuscire a eludere gli attacchi nemici dovrete spostare la levetta analogica sinistra in una delle due direzioni, alternando il movimento di Jacob in base al numero di colpi inferti dai mostri.

Per fare un esempio pratico, per non subire danno da una combo di tre attacchi nemici dovrete premere prima la levetta a destra, poi a sinistra e successivamente di nuovo a destra. Ovviamente col passare delle ore imparerete a utilizzare al meglio questa tecnica, inoltre potrete anche attivare la schivata automatica.

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IL VALORE DELLE MUNIZIONI - Durante il soggiorno da incubo di Jacob nella prigione di Black Iron vi capiterà di mettere le mani su alcune armi da fuoco. Peccato però che le munizioni per pistole e fucili non saranno semplici da trovare e ne otterrete in quantità ridotte, motivo per cui dovrete pensarci due volte prima di consumarle durante uno scontro con i nemici.

Non sprecarle vi permetterà poi di utilizzarle quando ce ne sarà il bisogno, soprattutto durante le fasi avanzate in cui entreranno in gioco mostri ancora più impegnativi. Quanto alle armi da fuoco, cercate di mirare alla testa per sbarazzarvi in fretta dei biofagi oppure colpiteli alle gambe per farli cadere e finirli con un attacco corpo a corpo.

UN GUANTO PER DOMARLI - Oltre alle bocche da fuoco e alle armi corpo a corpo, il protagonista di The Callisto Protocol potrà contare su uno speciale guanto telecinetico. Grazie al dispositivo GRP avrete l’opportunità di creare un campo di forza in grado di sollevare, bloccare e lanciare molte delle orribili creature che incontrerete, così da rendere un po’ più semplici le fasi di combattimento.

Il modo migliore per sfruttare il guanto è sicuramente quello di scaraventare i nemici contro ventole e spuntoni per eliminarli rapidamente e con facilità, anche se anche in questo caso dovrete utilizzarlo con attenzione per evitare che la batteria del guanto si scarichi nel momento meno opportuno.

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L’ESPLORAZIONE PAGA SEMPRE - Orientarsi all’interno della prigione spaziale di Black Iron non sarà affatto semplice, considerando l’assenza delle minimappa e di altre utili indicazioni. Vi toccherà allora memorizzare i posti in cui metterete piede e affidarvi al vostro senso dell’orientamento, tuttavia, esplorare da cima a fondo la prigione spaziale potrà aiutarvi a trovare risorse di ogni tipo tra cui le preziose munizioni.

Per riconoscere le aree da saccheggiare non dovrete fare altro che guardare attentamente le scritte che appariranno sulle porte, così da capire se vi sarete avvicinati a un deposito di scorte o a un magazzino. Se poi vedrete una scala non ignoratela, perché spesso e volentieri vi condurrà verso zone in cui potrete recuperare delle risorse aggiuntive.

L'IMPORTANZA DEI POTENZIAMENTI - Per affrontare al meglio mostruosità sempre più letali e numerose dovrete migliorare l’equipaggiamento di Jacob. Per fortuna troverete diversi terminali in cui poter potenziare le sue armi corpo a corpo e le bocche da fuoco, così come altre caratteristiche che vi aiuteranno a tenere a bada i biofagi.

Il consiglio spassionato è quello di rendere più duratura la batteria per poter utilizzare a lungo il guanto GRP e, considerando la scarsità di munizioni da recuperare in giro, evitate di investire troppe risorse per migliorare al massimo pistole e altre armi da fuoco. Concentratevi dunque su quelle che utilizzerete nei combattimenti corpo a corpo, come il bastone stordente e la chiave inglese.