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Ucraina, Zelensky: "Ore difficili a Odessa, 1,5 milioni senza luce" | Nobel per la pace russo: "Da Putin una guerra folle e criminale"

Stoltenberg: "Lavoriamo per impedire la guerra tra Russia e Nato". Gli ucraini avanzano nel Lugansk. Putin: "Un accordo sull'Ucraina è inevitabile"

Ft: "Zelensky Persona dell'anno, un Churchill dell'era social"

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La guerra in Ucraina è arrivata al 290esimo giorno. L'esercito di Kiev prosegue nella sua avanzata e dice di essere nei pressi di Kremennaya: "Vogliamo liberare il Lugansk entro l'inverno". Intanto proseguono i raid russi su Odessa, dove secondo Zelensky un milione e mezzo di cittadini sono rimasti senza luce: "Sono ore molto difficili".  Il segretario della Nato, Jens b, rilascia un'intervista in cui dice che c'è il rischio di una guerra tra Alleanza Atlantica e Russia. Secondo Putin, "un accordo sull'Ucraina è inevitabile". Il leader del Cremlino afferma, però, che le nazioni occidentali "hanno trasformato l'Ucraina in una colonia e stanno sfruttando i cittadini come carne da macello e testa d'ariete contro la Russia". Intanto, Il premio Nobel per la pace russo, Yan Rachinsky, ha definito "folle e criminale" la guerra del presidente Vladimir Putin in Ucraina.

  • 11 dic -

    Ucraina: dopo attacchi russi con droni iraniani Odessa è senza corrente elettrica

    Tutte le infrastrutture non critiche nella città portuale meridionale di Odessa, in Ucraina, sono rimaste senza elettricità dopo che la Russia ha utilizzato dei droni di fabbricazione iraniana per colpire due impianti energetici. A riferirlo le autorità della città portuale ucraine, secondo cui gran parte dell'omonima Regione è stata colpita dagli attacchi avvenuti alle prime ore di questa mattina.  

  • 10 dic -

    Zelensky: "Ore difficili a Odessa, un milione e mezzo senza luce"

    La situazione nella regione di Odessa è molto difficile. Dopo l'attacco russo con droni iraniani, la città e altre località del distretto sono al buio: più di un milione e mezzo di persone nella regione sono rimaste senza elettricità. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando la situazione dopo l'attacco russo con droni kamikaze. "Solo le infrastrutture critiche sono collegate, per quanto è possibile fornire corrente".

  • 10 dic -

    Nobel Pace russo: Cremlino mi ha chiesto di rifiutare il premio

    Il co-vincitore russo del premio Nobel per la pace di quest'anno ha detto che le autorità del Cremlino gli hanno detto di rifiutare il premio. Yan Rachinsky, che dirige l'organizzazione Memorial, ha riferito che gli è stato detto di non accettare il premio perché gli altri due co-vincitori - un'organizzazione ucraina per i diritti umani e un difensore dei diritti bielorusso incarcerato - sono stati ritenuti "inappropriati". In un'intervista esclusiva con la Bbc, Rachinsky ha affermato che alla sua organizzazione era stato consigliato di rifiutare il premio, ma "naturalmente, non abbiamo tenuto conto di questo consiglio".

  • 10 dic -

    Ucraina: dopo attacchi russi con droni iraniani Odessa è senza corrente elettrica

    Tutte le infrastrutture non critiche nella città portuale meridionale di Odessa, in Ucraina, sono rimaste senza elettricità dopo che la Russia ha utilizzato dei droni di fabbricazione iraniana per colpire due impianti energetici. A riferirlo le autorità della città portuale ucraine, secondo cui gran parte dell'omonima Regione è stata colpita dagli attacchi avvenuti alle prime ore di questa mattina.  

  • 10 dic -

    Consiglio Ue approva pacchetto prestiti da 18 miliardi euro a Ucraina

    Il Consiglio dell'Unione Europea ha annunciato l'approvazione di un pacchetto di documenti che consentirà all'Unione europea di fornire all'Ucraina 18 miliardi di euro di sostegno al credito nel 2023. "Il Consiglio ha raggiunto un accordo su un pacchetto legislativo che consentirà all'Ue di aiutare finanziariamente l'Ucraina per tutto il 2023 con 18 miliardi di euro. La proposta è stata adottata oggi dal Consiglio mediante procedura scritta e sarà presentata al Parlamento europeo per la sua possibile adozione la prossima settimana", ha affermato il Consiglio in una nota. I prestiti dell'Ue a Kiev avranno un periodo di tolleranza di dieci anni con le garanzie fornite dagli Stati membri dell'Ue o dal bilancio del blocco, ha aggiunto il Consiglio.

  • 10 dic -

    Ucraina, media: incendio in caserma russa in Crimea

    Un incendio su larga scala è scoppiato in un edificio dove erano alloggiati i russi nel villaggio di Sovietske, nella Crimea occupata. Lo hanno riferito le Forze armate ucraine in un messaggio Telegram citato da Unian. "Questa mattina la caserma, con diverse centinaia (secondo alcuni rapporti - diverse migliaia) di persone mobilitate, era in fiamme", hanno scritto nel messaggio che pubblica anche video che mostrano come l'incendio abbia coperto una vasta area. Al momento non ci sono informazioni ufficiali su possibili vittime.
     

  • 10 dic -

    Nobel ucraina: la pace non si ottiene deponendo le armi

    La vincitrice ucraina del premio Nobel per la Pace, ricevendo il riconoscimento a Oslo, ha dichiarato che la pace nel suo Paese non puo' essere raggiunta "deponendo le armi" contro la Russia di Vladimir Putin. "Il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro al mondo", ha detto il capo del Centro per le libertà civili (Ccl) Oleksandra Matviychuk alla cerimonia. "Ma la pace per un Paese sotto attacco non può essere raggiunta deponendo le armi. Non sarebbe pace, ma occupazione".

  • 10 dic -

    Nobel per la Pace russo: da Putin guerra folle e criminale

    Il premio Nobel per la pace russo, presidente della ong Memorial, ha criticato la guerra "folle e criminale" del presidente Vladimir Putin in Ucraina nel ritirare il premio a Oslo. Sotto Putin, "la resistenza alla Russia si chiama fascismo", una distorsione diventata "la giustificazione ideologica per la folle e criminale guerra di aggressione contro l'Ucraina", ha detto Yan Rachinsky nel suo discorso di accettazione del Nobel.

  • 10 dic -

    Il negoziato tra Ucraina e Russia è ancora lontano

  • 10 dic -

    Kiev, il vicepremier: gravi danni a metà delle infrastrutture elettriche

    Circa la metà delle infrastrutture elettriche critiche in Ucraina è stata "significativamente danneggiata" a causa dei bombardamenti russi e alcune di queste sono state completamente distrutte. E' quanto afferma il vice primo ministro per lo Sviluppo comunitario, i Territori e le Infrastrutture Oleksandr Kubrakov in un commento rilasciato alla Cnn. Il vicepremier ha aggiunto che l'Ucraina ha utilizzato "grandi sacchi di sabbia" per proteggere le strutture. 

  • 10 dic -

    Stoltenberg: evitare conflitto tra Russia e Nato

    Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, teme che i combattimenti in Ucraina possano trasformarsi in una guerra tra la Russia e l'Alleanza atlantica: lo ha affermato in un'intervista all'emittente norvegese NRK. "Se le cose vanno male, possono andare terribilmente male", ha detto Stoltenberg. "È una guerra terribile in Ucraina. È anche una guerra che può diventare una grande guerra a pieno titolo tra la Nato e la Russia. Stiamo lavorando ogni giorno per evitarlo", ha proseguito l'ex primo ministro norvegese sottolineando: "Non c'è dubbio che una guerra vera e propria sia una possibilità". Per questo, è importante evitare un conflitto "che coinvolga più Paesi in Europa e diventi una guerra vera e propria in Europa".

  • 10 dic -

    Usa: Russia e Iran valutano produzione congiunta droni

    Le relazioni tra la Russia e l'Iran si sono rafforzate a tal punto da diventare un vero e proprio partenariato di difesa: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby, sottolineando che gli Usa hanno ricevuto informazioni secondo cui i due Paesi starebbero valutando la produzione congiunta di droni. Lo riporta la Bbc.

  • 10 dic -

    Colpite 2.800 strutture scolastiche ucraine da inizio guerra

    Gli attacchi missilistici russi hanno danneggiato o distrutto oltre 2.800 strutture scolastiche ucraine dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto il ministro dell'Istruzione di Kiev, Serhii Shkarlet, come riporta il Kyiv Independent.    Shkarlet ha aggiunto che dal primo settembre le strutture scolastiche del Paese danneggiate o distrutte sono state oltre 390.

  • 10 dic -

    Ministro Kuleba: "Non è ancora il momento per la mediazione"

    Il governo di Kiev guarda con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa di pace ma "la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente Putin. Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ai giornalisti in missione con l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

  • 10 dic -

    Usa: timori in merito a richiesta Ucraina di bombe a grappolo

    La richiesta Ucraina di bombe a grappolo ha suscitato forti "preoccupazioni" per l'amministrazione Biden. Kiev ha chiesto la fornitura di armi che sono bandite da oltre 100 Paesi (Usa esclusi) ma che la Russia sta usando nel conflitto ucraino. "In base alla nostra politica, abbiamo preoccupazioni sull'uso di questo tipo di munizioni", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa.

  • 10 dic -

    Esercito di Kiev vicino a Kremennaya

    Il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk, Sergei Gaidai, ha affermato che l'esercito ucraino si starebbe avvicinando a Kremennaya, nel Lugansk occupato, e si troverebbe ormai a pochi chilometri dalla città. Gaidai ritiene che alla fine dell'inverno, le forze di difesa nella regione di Lugansk possano raggiungere la linea di demarcazione fissata nel 2014 e nel 2023 liberare l'intera regione.

  • 10 dic -

    Missili russi su Sumy Oblast, gravi danni

    Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro le infrastrutture residenziali nella comunità Velykopysarivska di Sumy Oblast. Lo ha riferito il governatore regionale Dmytro Zhyvytsky, parlando di "gravi danni" alle infrastrutture civili. Durante il giorno, le forze russe hanno anche bombardato gli insediamenti di confine della regione 48 volte con colpi di mortaio, ha detto ancora.

  • 10 dic -

    Zelensky: "Coinvolgere il mondo sull'attuazione della formula di pace"

    "Questo è ora uno dei compiti chiave per il nostro Stato: coinvolgere il mondo nell'attuazione concreta dei punti della formula di pace. Permettetemi di ricordarvi che la formula della pace si compone di dieci punti: dalla sicurezza nucleare al ripristino dell'integrità territoriale del nostro Stato, dalla sicurezza energetica al ritorno di tutti i prigionieri di guerra e deportati detenuti sul territorio della Russia". Lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo discorso serale.

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