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Odio online, anche Chef Rubio tra i 24 denunciati dalla senatrice a vita Liliana Segre

Il presentatore di "Unti e Bisunti" ed ex giocatore di rugby ha replicato sui social, parlando di "silenzi assordanti" della Segre a proposito "dell'occupazione della Palestina da parte della colonia d'insediamento nazista israeliana"

Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, risulta tra i 24 possibili autori degli insulti e delle minacce online a Liliana Segre. Il nome del cuoco è uno di quelli contenuti nelle denunce presentate dalla senatrice a vita alla caserma dei carabinieri di Milano. Assistita dall'avvocato Vincenzo Saponara, Liliana Segre ha presentato le querele alla Sezione Indagini Telematiche del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo. Era stata la stessa Segre ad annunciare: "Per tanto tempo sono stata in silenzio, ora denuncio".

Le denunce, riporta la Stampa, sono state presentate nei confronti degli autori delle minacce arrivate via social dopo le prese di posizione della senatrice a vita contro l'aggressione all'Ucraina e a favore dei vaccini anti Covid. Liliana Segre anche su questo tema, come su quello della prevenzione dei contagi attraverso la vaccinazione, si è espressa con la chiarezza che tutti le riconoscono.

Tra i persecutori di Liliana Segre denunciati ci sono anche ovviamente anche i tradizionali odiatori antisemiti che la additano in quanto sopravvissuta alla Shoah, quelli che non le perdonano la scelta di dedicare la sua vita a testimoniare l'orrore delle leggi razziali e delle loro conseguenze.

La replica di Rubio - Chef Rubio ha replicato alla senatrice via twitter con un nuovo attacco. Il presentatore di 'Unti e Bisunti' ed ex giocatore di rugby stamane ha parlato di "silenzi assordanti" di Liliana Segre a proposito "dell'occupazione" della Palestina "da parte della colonia d'insediamento nazista israeliana - si legge sul suo profilo social - vantandone diritti in base ad appartenenze etniche che in realtà sarebbero religiose". 

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