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Caso Emanuela Orlandi, il fratello: "Il nuovo audio segreto? Illusioni"

La 15enne scomparve misteriosamente a Roma nel giugno del 1983

Da video

Sul caso Emanuela Orlandi e su una nuova registrazione con accuse al Vaticano, interviene Pietro, il fratello della giovane scomparsa a Roma nel giugno del 1983. "Illusioni, disillusioni, illusioni, disillusioni, illusioni, disillusioni ……. Da quarant’anni si va avanti così, eppure c’è chi sa, più di uno dentro e fuori dal Vaticano, e continua a mettere la testa sotto la sabbia per continuare a nascondere", scrive Pietro Orlandi.

Emanuela Orlandi, i luoghi legati al mistero

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"A farne le spese una semplice ragazza che voleva vivere la sua vita, cantando , ridendo, sognando… ma qualcuno ha voluto scegliere per lei negandogli la libertà . Che siate maledetti ovunque voi siate. Vigliacchi, ipocriti…….solo questo siete……..uomini di merda", le amare parole del fratello di Emanuela.

In una registrazione del 2009, di circa due minuti, un conoscente di Enrico De Pedis, uno dei capi storici della banda della Magliana, accusato di aver fatto nascondere la 15enne in un appartamento, ha lanciato accuse pesantissime contro il Vaticano e alcuni prelati, promettendo anche di rivelare i nomi di chi avrebbe avuto un ruolo nella sparizione della ragazza. L'audio potrebbe far riaprire il caso.



Questa registrazione, tenuta finora segreta, è stata annunciata da Alessandro Ambrosini del blog di inchiesta "Notte Criminale". Non si conosce l'identità di chi parla in questo audio (che non sa di essere registrato) dove si mette nel mirino ancora il Vaticano. 

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