Dodici laureati a Napoli lavoreranno come spazzini dopo aver vinto il concorso bandito dall'Asìa, l'azienda per la raccolta dei rifiuti urbani: tra questi c'è Federica Castiglia, 24 anni, laureata in ottica e optometria, che in un'intervista a La Repubblica non ha nascosto l'emozione per aver raggiunto l'obiettivo del posto fisso. Il loro ingresso nel mondo del lavoro è stato sancito dalla firma del contratto alla presenza del sindaco, Gaetano Manfredi.
Federica Castiglia e la gioia di un lavoro vero - "E' un lavoro vero e stabile e, poi, diciamocelo: è un posto fisso che dà ampie garanzie. E non trovo nulla di particolare in una laureata che, come lavoro, sceglie liberamente di fare la spazzina", ha spiegato la ragazza che mostra orgogliosamente il suo nuovo contratto, difendendo a spada tratta il lavoro di grande dignità che ha voluto intraprendere, senza nessun pentimento per aver rinunciato al percorso di studi che aveva portato a compimento.
"Felice di non dipendere più dai miei genitori" - "Per me è un lavoro di grande dignità - ha sottolineato Federica Castiglia -. E poi l'aver vinto questo concorso e aver conquistato un posto fisso mi dà maggiore tranquillità. A 24 anni soffrivo il fatto di pesare ancora sulle spalle dei miei genitori. E' frustrante non riuscire a rendersi indipendente. Devo dire che anni di studio non sono stati ripagati”.
La laurea e nessuna garanzia di un contratto - La 24enne si era laureata nel 2021. "Ero molto indecisa sul percorso di studio. Scelsi l’ottica dopo aver assistito a una lezione che mi rimase impressa, mi iscrissi e mi sono laureata in tempo. Credetemi: ci ho messo davvero tanto impegno, ma poi trovare un lavoro è stato difficile", ha raccontato la giovane, evidenziando: "Solo contratti di apprendistato, senza nessuna garanzia e prospettiva. Invece, ora sono in un posto sicuro, dove i diritti vengono rispettati e la paga è coerente all'orario di lavoro svolto. L’Asìa rappresenta una certezza per il mio futuro”.
Nessun pentimento per aver studiato, ma... - Pentita di aver studiato? "No questo no - ha risposto la giovane -. Anche se qualche dubbio alla fine viene. Ma in fondo a me è andata bene comunque". Parlando dei suo genitori, ha poi aggiunto: "Mio padre è un poliziotto in pensione, mia madre casalinga. Sono contenti che io abbia trovato una occupazione vera e che adesso sono indipendete da loro. Abbiamo festeggiato”.
"Finalmente mi potrò comprare un'auto" - Infine il primo stipendio. "Finalmente mi potrò comprare un'auto. La prenderò con il cambio automatico. Perché nel traffico è più comoda, è un piccolo sogno che adesso posso realizzare", ha concluso la giovane.