Caos a Torino durante il corteo degli anarchici per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito. In circa 250 si sono mossi dal presidio davanti a Palazzo di Giustizia, dove si è svolta l'udienza d'Appello. In prima fila antagonisti indossano dei caschi, mentre un barista, che si era lamentato per gli atti vandalici, è stato malmenato. Sono stati accesi dei fumogeni e sono state fatte esplodere diverse bombe carta. Cospito attualmente è detenuto nel carcere di Bancali (Sassari), sotto il regime 41 bis. La Corte d'Assise d'Appello ha rinviato gli atti alla Consulta.
Il regime 41 bis - Alfredo Cospito è attualmente detenuto a Sassari al 41 bis e da più di un mese porta avanti uno sciopero della fame proprio contro questo regime carcerario. Ha perso oltre 20 chili e questo è il motivo che spinge gli anarchici a chiedere la sua scarcerazione. Cospito è stato condannato a 10 anni per aver gambizzato, dieci anni fa, Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
Le richieste di condanna - Proprio a Torino si sta svolgendo l'udienza d'Appello nei confronti di Cospito: il procuratore generale Francesco Saluzzo, a conclusione della sua requisitoria, ha chiesto per lui l'ergastolo e dodici mesi di isolamento diurno per l'attentato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano (Cuneo), del 2006. Per la compagna di Cospito, Anna Beniamino Saluzzo la Procura ha chiesto 27 anni e un mese. I due imputati sono ritenuti gli ideologi della Federazione anarchica informale (Fai). La Corte d'Appello di Torino, deve rideterminare la pena a carico di entrambi, così come indicato dalla Cassazione. La sentenza potrebbe arrivare al termine dell'udienza di lunedì.
Per la Cassazione si tratta di strage politica - La Cassazione ha stabilito che Cospito, che sta seguendo l'udienza dal carcere di Sassari dov'è detenuto al 41 bis, e la compagna Anna Beniamino, in carcere a Rebibbia, debbano essere condannati per il reato di strage politica. Al centro del processo, ci sono i due ordigni esplosivi piazzati davanti alla Scuola Ufficiali di Fossano, nel Cuneese. L'agguato non ha provocato vittime, ma gli ordigni erano potenti e hanno messo a rischio la sicurezza dello Stato. Abbastanza perché la Cassazione decidesse di rinviare gli atti alla Corte d'Appello torinese per rideterminare le condanne inflitte a Cospito (20 anni) e a Beniamino (16 anni e 6 mesi) alla luce del movente politico dell'attentato.
La Corte rinvia gli atti alla Consulta - La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha accolto alcune eccezioni della difesa degli anarchici Cospito e Beniamino, e ha deciso di rinviare alla Consulta la decisione sulla concessione o meno delle attenuanti. Cospito, se anche la Corte costituzionale accoglierà le eccezioni, non rischierebbe l'ergastolo ostativo, ma una condanna tra i 21 e 24 anni.
Ipotesi coinvolgimento nel caso Schlein - La pista anarchica che porta a Cospito è emersa anche nel corso delle indagini dopo l'attentato a Susanna Schlein, sorella della neo candidata alla segreteria del Pd, Elly, la cui auto è stata bruciata ad Atene in piena notte. Susanna Schlein è primo consigliere dell'ambasciata italiana in Grecia. Prorpio ad Atene erano comparse, sulle mura dell’ambasciata d’Italia, scritte a sostegno dello sciopero della fame che sta portando avanti Cospito.