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Giorgia Meloni: "Il tetto al contante sfavorisce la nostra economia" | "Tra percepire il reddito di cittadinanza e rubare c'è l'opzione di lavorare"

Sui pagamenti elettronici "l'obbligo per importi bassi incide tantissimo sui commercianti, aspettiamo l'esito dell'interlocuzione con l'Ue"

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Secondo Giorgia Meloni, "il tetto al contante sfavorisce la nostra economia". In un video sui social il presidente del Consiglio ha detto: "Siamo in un mercato europeo, il tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti. In Europa ci sono tanti diversi tetti al contante, e nazioni che non ce l'hanno. La Germania non ha un tetto al contante, l'Austria che confina con l'Italia nemmeno. Chi ha contante da spendere preferisce andare a farlo in altre nazioni", ha aggiunto.

"Soglia dei 60 euro sui Pos? Può essere anche più bassa" - "L'anno in cui c'è stata meno evasione fiscale è stato il 2010 - ha ricordato Meloni - e il tetto al contante era 5mila euro. Più fai salire il tetto al contante meno favorisce l'evasione". La premier è intervenuta anche sulla questione pagamenti elettronici. "Ci si dice 'ci volete impedire di pagare con il Pos e volete favorire l'evasione'. Il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia dei 60 euro è indicativa, può essere anche più bassa, c'è un'interlocuzione in corso con l'Ue e vediamo come andrà a finire. Ma l'obbligo per importi così bassi incide tantissimo sui commercianti".

"Tra percepire il reddito e rubare c'è l'opzione lavorare" - Giorgia Meloni ha poi affrontato il nodo reddito di cittadinanza. "Voglio aiutare le persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il reddito di cittadinanza ti tiene dove sei, non c'è scampo - ha spiegato -. Tra percepire il reddito e rubare un'opzione di andare a lavorare forse dovresti prenderla in considerazione - ha aggiunto commentando il video di una donna che si lamentava della stretta al reddito -. Più percepirai il reddito, più sarai povero e difficile da inserire nel lavoro. Voglio regalare la dignità del lavoro a persone che non meritano di essere mantenute. Non voglio che la gente sia costretta a votarmi, voglio costruire libertà".

"Difenderemo le aziende strategiche italiane" - A proposito del provvedimento che riguarda la raffineria siciliana Isab-Lukoil, la premier sottolinea che il governo "tornerà a difendere le aziende strategiche italiane". La raffineria "garantisce la sopravvivenza e la continuità produttiva di Priolo, un'azienda che coinvolge 10mila lavoratori. Continuerà a produrre grazie al provvedimento del governo e 10mila persone continueranno a lavorare". "Una materia strategica come il petrolio - ha spiegato - rischiava di finire nel calderone delle sanzioni contro la Russia. Noi continueremo a difendere l'Ucraina ma non scaricheremo i costi sui cittadini. A maggior ragione credevamo fosse necessario mettere in sicurezza questa azienda". 

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