I Soldi Spicci festeggiano dieci anni di carriera e di vita insieme con un libro. Claudio Casisa e Annandrea Vitrano hanno infatti scritto "Io e te 10 anni sopra il palco" in cui raccontano la loro storia, tanto professionale che personale, con gli sketch più rappresentativi della loro carriera legati tra loro attraverso aneddoti, ricordi, storie personali e tantissima ironia. "Il vero traguardo è non essersi lasciati come coppia - dice Casisa a Tgcom24 -, e poi ovviamente ci sono i dieci anni di carriera. Quando uno condivide vita sentimentale e vita lavorativa insieme sono dieci sulla carta ma cinquanta effettivi. Le prossime sfide? Concederci una settimana di ferie e scrivere il nuovo spettacolo".
Quello tra Claudio Casisa e Annandrea Vitrano è stato davvero un incontro speciale. Unite le loro strade nel privato e nel lavoro, hanno dato vita a I Soldi Spicci nel dicembre del 2012. Partendo dai piccoli laboratori di teatro di Palermo e dagli spettacoli ai matrimoni a Villa Eden sono arrivati all'esordio in televisione a "Colorado" e al cinema, dove hanno interpretato due film, "La fuitina sbagliata" e "Un mondo sotto social", quest'ultimo anche diretto. Senza contare il successo social, dove hanno raccolto migliaia di fan e milioni di visualizzazioni. E tra un traguardo e l'altro sono arrivati ai dieci anni di carriera.
Perché celebrare questo traguardo con un libro?
La proposta di fare un libro ci era già arrivata più volte. E' un meccanismo abbastanza usuale per chi diventa popolare sui social. Noi abbiamo sempre declinato per non affiancarci alla figura degli influencer, noi veniamo da un percorso teatrale, ci piace definirci più attori, anche se i social sono un mezzo che abbiamo usato molto. Quindi preferivamo che la gente spendesse soldi per noi comprando un bilgietto per il teatro piuttosto che per un libro.
Cosa vi ha fatto cambiare idea?
Perché abbiamo pensato fosse il momento giusto. Intanto c'era la ricorrenza del decennale e poi con alle spalle dieci anni di carriera avevamo sicuramente più cose da raccontare. Ci siamo così divertirti a mettere nel libro tutti gli aneddoti che ci hanno accompagnati in questa avventura.
La vostra comicità come si traduce dal palco alla carta?
E' stata una bella sfida. Noi siamo abituati a palleggiarci da un mezzo all'altro, dal teatro ai social al cinema. E ognuno ha i suoi meccanismi e le proprie specificità. Ci siamo misurati con la comicità scritta e devo dire che è stato bello e anche un po' rilassante. Perché se a teatro e sui social siamo abituati a scrivere una battuta ogni trenta secondi qui ci siamo concessi la voglia di scendere un po' più nei particolari. Spero che anche in questo modo la nostra comicità arrivi anche se non lo sapremo mai perché a differenza del teatro non abbiamo il responso del pubblico davanti agli occhi. Però le prime reazioni sono positive.
Come avete strutturato il libro?
Abbiamo cercato di costruire una narrazione che mettesse in evidenza i nostri caratteri. Parliamo in terza persona di noi però ogni tanto ognuno di noi fa delle esclamazioni su quello che abbiamo scritto. Anna scrive in grassetto e io in corsivo.
Quanto dei vostri sketch attinge alla vostra vita privata?
Quasi tutto. Spesso quando litighiamo a un certo punto se c'è qualcosa di interessante io prendo appunti. Può essere un antidoto alle tensioni di coppia: invece di rispondere nei litigi prendete appunti! Attingiamo tanto dalla realtà e dalle nostre differenze. Poi i social chiedono tanto, quindi ogni giorno dobbiamo trovare nella nostra giornata il materiale per una gag.
Fate parte di una generazione a cavallo tra la realtà analogica di prima e quella digitale imperante oggi. C'è un ingrediente che rende la comicità efficace tanto in teatro quanto sui social?
L'ingrediente è sicuramente la tematica. Quando parliamo di gelosia o di donne a dieta tutti i contatori social si impennano e le risate a teatro non si contano. Sono dieci anni che facciamo sketch su Anna a dieta e funzionano sempre. Probabilmente perché la gente si rivede, si riconosce in certe situazioni quotidiane.
Tra le tante cose che avete fatto ci sono anche due film, il secondo dei quali è stato anche diretto da voi e per il quale avete collaborato con Ficarra e Picone. Per voi cos'hanno rappresentato?
Sono due maestri assoluti. Abbiamo avuto l'onore e il piacere di essere seguiti da loro. Per noi che siamo siciliani sono due miti assoluti, siamo cresciuti guardandoli come un punto di arrivo. Avere il loro supporto artistico per il nostro film è stata una vera scuola. Loro sono due maestri della comicità che sembrano fare tutto con facilità, ma dietro c'è una preparazione mostruosa e noi abbiamo fatto il possibile per imparare il mestiere.
Qual è il prossimo obiettivo che vorreste raggiungere?
Considerando che il film è uscito a settembre e il libro a novembre, il nostro prossimo obiettivo è una settimana di ferie. Ma temiamo sia troppo ambizioso. In realtà il prossimo passo è il nuovo spettacolo che stiamo scrivendo e per il quale ci siamo posti una sfida. Noi veniamo da un linguaggio tradizionale della comicità ma ormai sta prendendo sempre più piede il genere della stand-up comedy così vorremo provare a scrivere uno spettacolo che sia di stand-up ma per una coppia, cosa che finora non ha fatto nessuno. Dovremo trovare una via di mezzo tra i due linguaggi.
Claudio Casisa, Annandrea Vitrano (I Soldi Spicci)
IO E TE 10 ANNI SOPRA IL PALCO
Mondadori Electa
pp 208, 17,90 euro