Fabio Volo parla per la prima volta della sua separazione da Johanna Maggy, l'ex moglie con cui ha vissuto una storia di dieci anni e con cui ha avuto due figli, Sebastian e Gabriel. Lo fa con una lunga intervista a "Vanity Fair". Una storia finita due anni fa anche se la separazione non era mai stata ufficializzata. "Johanna e io non è che non ci amiamo più perché non stiamo più insieme: l’amore si è trasformato - dice Fabio Volo -. Fossimo rimasti insieme ci saremmo persi, invece così abbiamo il nostro spazio e un giorno, magari tra cinque anni, non escludo che potremo tornare insieme".
La storia tra Fabio Volo e Johanna Maggy (il vero cognome è in realtà Hauksdottir) era iniziata nel 2011. Si erano conosciuti a New York, dove lei insegnava pilates, per poi trasferirsi a Milano quando le cose hanno iniziato a farsi serie. Le prime avvisaglie della crisi sono arrivate nel 2019, ma niente era mai stato ufficializzato: gli indizi arrivavano da post social di lei, dove si parlava di traslochi e case nuove, e persino di tradimenti ("Parlava in generale, non si riferiva a me, e non si è resa conto che mi metteva in difficoltà - dice Volo -. Io non l'ho mai tradita"). Però sempre via social ogni tanto arrivavano segnali che sembravano confondere le acque, come il post molto dolce di Fabio Volo per i 40 anni di Johanna.
Fabio Volo: "Non bisogna stare insieme per i figli" Adesso è arrivato il momento della chiarezza. Fabio Volo, che a gennaio tornerà al cinema come protagonista di "Una gran voglia di vivere", film tratto dal suo ultimo libro, ha parlato ampiamente della crisi che la coppia ha attraversato e della sua nuova vita da padre single. La cosa fondamentale in questa vicenda e che i due si sono lasciati in piena armonia. I rapporti tra loro sono ottimi, al punto che fanno ancora le vacanze insieme, come la scorsa estate in Australia. In quanto ai figli li tengono una settimana a testa, e in quella settimana l'altro genitori può vederli un giorno, anche perché vivono vicini. Sebastian e Gabriel non sono stati un collante per tenere insieme i due a dispetto della crisi, anzi. "Il vero misunderstanding è che la gente dice: 'Sto insieme per i figli'. Invece è: 'Bisogna lasciarsi per i figli'. Perché loro meritano la verità, e se tu, che sei la persona che stimano di più, gli dici delle bugie, dopo li mandi nel mondo e loro diranno: se mio padre mi ha mentito, se mia madre mi ha mentito, allora perché devo fidarmi di questa persona?".
Non cerca un nuovo amore A 50 anni Fabio Volo si è trovato a ricominciare. Non senza dubbi e timori. "Non pensavo di lasciarmi, e che mi sarei trovato single - racconta -. Quando è arrivato il momento 'forse è meglio se ci lasciamo', dei due ero quello più spaventato". E' così tornato nella sua vecchia casa, dove si concentra tanto sullo spirito ("Medito, prego, penso, leggo, studio") che sul fisico ("Quando ho compiuto 47 anni mi sono permesso un'ora di personal trainer e poi l'ho mantenuta. Sto bene"). In quanto all'amore, al di là del lasciare aperta la porta a un ritorno con Johanna, alle quale è legato da un sentimento profondo ("Se nella relazione le due persone non tirano fuori la parte migliore dell’altro, possono o restare insieme per poter dire che stanno insieme da cinquant'anni, come se fosse un premio, oppure dirsi "continuiamo ad amarci anche se non stiamo sotto lo stesso tetto"), non è in cerca di nuove storie. "Se capita che uno si innamora ok, ma non è una priorità. I miei figli lo sono. Sono meglio come papà, cosa che non sapevo prima di separarmi. Sono più bravo. Perché ci sono solo io - dice -. E' vera la cosa che è diminuita la quantità ma è aumentata la qualità".