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Ucraina, Kiev: i russi si preparano a lasciare la centrale di Zaporizhzhia | Raid sulle reti elettriche a Kherson: città al buio

La Russia bombarda Kramatorsk e Nikopol. L'Fbi inserisce nella lista dei ricercati il fondatore del gruppo paramilitare Wagner

I sistemi anti missili "italiani" chiesti dall'Ucraina

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La guerra in Ucraina è arrivata al 277esimo giorno. Le truppe russe bombardano ancora Kramatorsk, distruggendo diversi edifici tra cui un ospedale, e Nikopol. Altri missili russi sono stati lanciati su Kherson, dove meno del 5% dei residenti avrebbe la corrente. Il presidente Zelensky commemorando lo sterminio per fame provocato 90 anni fa dall'Urss in Ucraina afferma che "una volta volevano distruggerci con la fame, ora con l'oscurità e il freddo". Secondo il presidente dell'agenzia nucleare ucraina Energoatom, ci sarebbero segnali che l'esercito russo si starebbe preparando a lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

  • 27 nov -

    Civili in fuga da Kherson - VIDEO

  • 27 nov -

    Kiev, fabbisogno energetico ripristinato all'80 per cento

    Continuano i problemi energetici in Ucraina dopo gli attacchi russi alle infrastrutture critiche. L'operatore Ukrenergo ha però comunicato un leggero miglioramento della situazione, affermando che al momento è stato ripristinato circa l'80% del fabbisogno energetico. L'infrastruttura critica consuma solo il 10% circa di quell'80%, mentre il resto viene utilizzato per rifornire i consumatori, ha spiegato ancora Ukrenergo, come riporta Kiev Independent.

  • 27 nov -

    Kiev, russi si preparano a lasciare centrale Zaporizhzhia

    Secondo il presidente dell'agenzia nucleare ucraina Energoatom Petr Kotin ci sarebbero segnali che l'esercito russo si starebbe preparando a lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhia: "Nelle ultime settimane abbiamo effettivamente avuto informazioni secondo cui ci sono segnali che i russi potrebbero lasciare la centrale di Zaporizhzhia", ha detto alla tv nazionale, citato da Ukrainska Pravda.

  • 27 nov -

    Mosca: respinto attacco nel Lugansk, 30 soldati ucraini uccisi

    Le truppe russe hanno fermato un tentativo delle forze ucraine di attaccare l'insediamento di Novoselovskoye nell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, eliminando fino a 30 soldati ucraini. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass. "Nell'area di Kupyansk, il fuoco dell'artiglieria nelle aree di concentrazione delle forze dell'esercito ucraino ha sventato l'attacco nemico verso l'insediamento di Novoselovskoye", ha detto Konashenkov, aggiungendo che fino a 30 militari ucraini sono stati eliminati e due camioncini sono stati distrutti.

  • 27 nov -

    Kiev, raid su reti elettriche a Kherson: luce a meno 5% case

    I bombardamenti russi sulla città meridionale di Kherson hanno preso di mira le linee elettriche, oltre ai quartieri residenziali più popolosi: ieri meno del 5% dei residenti aveva la corrente in casa. "L'esercito di Mosca continua a distruggere le infrastrutture energetiche di Kherson. Anche oggi hanno preso di mira le linee elettriche che forniscono la luce alla città.

  • 27 nov -

    Ucraina, media: civili in fuga da Kherson bombardata di continuo

    Esodo di civili dalla città meridionale di Kherson bombardata notte e giorno dall'esercito russo dopo che si è ritirato dalla città l'11 novembre scorso. I media internazionali riferiscono di file di auto, camion, furgoni diretti verso la periferia. Ieri sera il capo dell'amministrazione militare della citta' Halyna Luhova ha affermato che negli ultimi sette giorni Kherson è stata colpita dai missili russi per 80 volte, provocando 16 morti nel capoluogo e 32 in tutta la regione.

  • 27 nov -

    Sale a 851 il bilancio dei bambini feriti da inizio guerra

    E' salito a 851 il numero dei bambini rimasti feriti dall'inizio della guerra in Ucraina: lo rende noto la Procura generale di Kiev aggiungendo che il bilancio dei minorenni uccisi è rimasto invariato a quota 440. Lo riporta Ukrinform. "Fino alla mattina del 27 novembre 2022, oltre 1.291 bambini sono stati colpiti in Ucraina a causa dell'aggressione armata della Federazione Russa. Secondo le informazioni ufficiali delle Procure dei minori, 440 bambini sono stati uccisi e più di 851 sono stati feriti", ha scritto la Procura generale su Telegram.

  • 27 nov -

    Bombe russe sul Donetsk: 5 civili uccisi

    Almeno cinque civili sono morti e altri quattro sono rimasti feriti sabato durante i bombardamenti delle forze russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. Al momento, ha aggiunto il governatore, è impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha.

  • 26 nov -

    Azienda elettrica promette a Kiev: "Da oggi avrete più luce"

    L'azienda ucraina per la distribuzione dell'elettricità Dtek ha scritto su Facebook un messaggio ai cittadini della capitale promettendo che pur essendo previsti altri blackout a Kiev, da oggi non dureranno più di 5 ore di seguito. "Comprendiamo che la mancanza di elettricità a lungo termine complica la vita dei residenti di Kiev. Pertanto, da oggi Dtek accenderà alternativamente le luci per tutti i residenti in modo tale che l'interruzione elettrica per ogni utente non superi le 5 ore", riporta Unian. In precedenza il presidente Zelensky aveva criticato il fatto che il ripristino della corrente soprattutto a Kiev è stato lento.

  • 26 nov -

    Presidente ungherese in visita a Kiev: "Putin responsabile della guerra"

    La presidente ungherese Katalin Novak, in vista a Kiev, ha dichiarato che "la responsabilità di Vladimir Putin in questa guerra è ovvia, gli ungheresi si sono sempre opposti a sofferenza e spargimento di sangue. Siamo vicini dell'Ucraina e i nostri vicini possono contare sul nostro aiuto. I vicini rimarranno sempre vicini". Novak ha aggiunto che l'Ungheria ha "150.000 ragioni per fermare questa guerra e raggiungere la pace: sono i 150.000 ungheresi che vivono in Transcarpazia sul territorio dell'Ucraina. Molti ungheresi etnici hanno già dato la vita per la difesa dell'Ucraina".

  • 26 nov -

    Zelensky: "Volevano ucciderci con la fame, ora con il freddo"

    "Gli ucraini hanno attraversato cose terribili. E nonostante tutto, hanno conservato la capacità di non obbedire e il loro amore per la libertà. Una volta volevano distruggerci con la fame, ora con il buio e il freddo. Non possiamo essere spezzati. Il nostro fuoco non si spegnerà. Sconfiggeremo di nuovo la morte". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in occasione della commemorazione dell'Holodomor, la carestia provocata dall'Urss in Ucraina, che ha ucciso milioni di persone nel 1932-1933.

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