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Reddito di cittadinanza, il rifiuto dei percettori: "Lavorare al nord? Costa troppo"

 "Dritto e Rovescio" parla con chi riceve il sussidio: "Caro vita eccessivo"

Rinunciare al reddito di cittadinanza trasferendosi al nord per cercare un nuovo lavoro? C'è chi è disponibile, ma il caro vita potrebbe rappresentare un ostacolo. "Dritto e Rovescio" ha accompagnato a Milano una percettrice che vive a Salerno, analizzando i costi della vita al nord. Dopo aver ricevuto un'offerta di lavoro come cameriera da 1600 euro al mese, la donna ha provato a valutare i costi di un eventuale affitto, della spesa alimentare e di quella dei trasporti.

Il risultato? La differenza tra nord e sud è netta: a Milano si troverebbe a spendere  2080 euro mensili, mentre a Salerno se la potrebbe cavare con una spesa di 1580 euro al mese. Una disparità di costi che non le permette di lasciare la sua città natale, nonostante la prospettiva di un contratto a tempo indeterminato: "Non è fattibile - dice - qui sono otto ore a lavorare fuori casa, ma questo non mi cambia la qualità di vita. Giorgia Meloni deve capire che fino a quando non dà una dignità certa alle persone non può togliere il reddito. Manda alla gogna tante persone".

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