INCHIESTA SU COOPERATIVE

Caso Soumahoro, il direttore della Caritas di San Severo: "Nel ghetto di Torretta Antonacci non ci sono bambini"

A "Striscia la notizia" parla don Andrea Pupilla: "Si sono verificati solo episodi isolati di sostegno a minori"

Continuano a emergere nuovi dettagli sull'inchiesta legata ad Aboubakar Soumahoro. Il sindacalista nelle ultime ore si è autosospeso dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra dopo la notizia del coinvolgimento della suocera, Marie Therese Mukamitsindo, nell'inchiesta sulla gestione di due cooperative che si occupano di migranti in provincia di Latina. Il fascicolo della procura è stato aperto per l'ipotesi di malversazione. L'inchiesta è partita dopo le denunce da parte di alcuni lavoratori.

"Striscia la notizia" sta seguendo da vicino il caso e ha avuto modo di verificare l'operato di Soumahoro anche in altre realtà. L'inviato del tg satirico di Antonio Ricci, Pinuccio, si è occupato del ghetto di Torretta Antonacci a San Severo, in provincia di Foggia. Qui, Soumahoro avrebbe organizzato una raccolta fondi che avrebbe raggiunto la cifra di 16mila euro. Tuttavia, a Torretta Antonacci di bambini non ce ne sono, come confermato dal Direttore della Caritas don Andrea Pupilla che a "Striscia" ha dichiarato: "Frequento il ghetto da 15 anni - dice il sacerdote - per fortuna, lì, non ci sono bambini. Qualche volta è capitata qualche situazione sporadica di cui ci siamo occupati insieme ai servizi sociali".

In alcuni video postati sui social, Soumahoro lamentava di come le associazioni sfruttassero i migranti per fare business: "Non puoi accusare delle associazioni quando in casa tua sta succedendo tutto questo - prosegue don Andrea Pupilla - si tratta di un problema a livello morale".