Buoni sapori

Serra de' Conti: nelle Marche la Festa della Cicerchia

Tre giorni per scoprire un delizioso legume antico, da venerdì 25 a domenica 27 novembre e insieme un grazioso borgo 

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Siamo nelle Marche, in un lembo di terra collinare nella quale coltiva ancora oggi un legume antico, tornano alla luce grazie alla dedizione e alla volontà degli abitanti di Serra de' Conti, piccolo borgo in provincia di Ancona. Divenuta oggi elemento di identità delle Terre del Verdicchio, la cicerchia è protagonista di una bella sagra, la Festa della cicerchia, in calendario da venerdì 25 a domenica 27 novembre, nella quale riscoprire i sapori della cucina di una volta, legata a tradizioni rurali e alle ricette povere.

La cicerchia è un legume capace di crescere nei terreni impervi e di resistere alla siccità, simboleggiando la volontà di resistere anche in situazioni avverse: festeggiarla in questo momento storico, è davvero di buon auspicio. Conosciuta e ampiamente utilizzata già dagli antichi Romani, la cicerchia ha pochi grassi e molti amidi: averla in dispensa costituiva una garanzia per le famiglie contadine in vista dell’imminente inverno perché ha un buon apporto proteico, superiore a quello dei ceci, dei piselli e delle lenticchie. Molto apprezzata per il suo buon sapore, ha numerose proprietà organolettiche che la rendono un cibo sano e nutriente. Si può servire in tanti modi, ma il più caratteristico è all’interno di una pagnotta, svuotata della sua mollica e riempita di zuppa calda. 

La Festa della cicerchia si svolge all’interno del centro storico del borgo di Serra de' Conti, un vero gioiello racchiuso tra le mura medievali. Tra le numerose e caratteristiche cantine, grotte, locande e osterie, disseminate lungo le piazzette e i vicoli di impianto medievale, all’ombra delle terre murate meglio conservate della provincia di Ancona, insieme alla cicerchia si possono assaporare molti altri piatti della tradizione culinaria marchigiana, dai vincisgrassi al bustringo, dal coniglio in porchetta alle pappardelle all'anatra, innaffiati da prestigiosi vini e soprattutto dal vino novello tipico di questa stagione.

In occasione della festa, oltre alla gastronomia ci sono anche spettacoli, musica folkloristica itinerante, stornellatori e cantastorie. La sagra è anche l’occasione per scoprire Serra de’ Conti, visitare il Museo delle Arti Monastiche, una struttura unica nel suo genere che racconta oltre cinque secoli di vita claustrale attraverso gli oggetti della vita quotidiana e delle attività manuali delle monache, e ammirare il Chiostro di San Francesco annesso al Palazzo Comunale, il Monastero di Santa Maria Maddalena e il percorso panoramico di San Paterniano.