In Alto Adige tutto è pronto per dare l’inizio al periodo più coinvolgente dell’anno, quello dell’Avvento, con i caratteristici Mercatini di Natale che creano un’atmosfera incantata grazie soprattutto alla musica avvolgente, alle luci soffuse e ai profumi spiccati, elementi così ben radicati nella nostra memoria, da far tornare tutti quanti bambini per qualche giorno.
A Bolzano il 24 novembre alle 17 si accendono le 1300 lucine del maestoso albero (venti metri di altezza) di piazza Walther, che rendono incantata la città fino al 6 gennaio. In questa stessa piazza ogni fine settimana si tengono concerti di musica tradizionale con musicisti e cantanti in abiti tipici della regione. Ogni sabato pomeriggio poi le bande cittadine suonano sul balcone del Palazzo Mercatile, creando una inconsueta suggestione e una scenografia spontanea fatta di centinaia di volti rivolti verso l’alto distesi e assorti nell’ascolto delle melodie note. A Palazzo Mercantile si può inoltre visitare una mostra fotografica su Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi interpreti del pianoforte del secolo scorso; a Bolzano approdò nel 1949 quando l'allora direttore del Conservatorio Monteverdi, Cesare Nordio, gli affidò, per "chiara fama", la docenza. E a Bolzano torna dal 1° dicembre grazie ad una mostra al Conservatorio “Claudio Monteverdi”, con ritratti a cura di Luca Pedrotti, registrazioni dei suoi concerti di sottofondo ed un interessante programma musicale di contorno a cura del Conservatorio che rende la figura del pianista presente più che mai.
Il cartellone dei concerti dell’Auditorium di via Dante prevede il 29 novembre un concerto di brani di Gabriel Fauré (Pelléas et Mélisande, Op. 80), Max Bruch (Concerto per violino e orchestra N. 1, Op. 26) e Sibelius (Pelléas et Mélisande, Op. 46) diretti da Timothy Redmond. Il 6 dicembre sotto la direzione di Daniel Cohen vengono eseguiti l’Idillio di Sigfrido di Wagner e la Serenata N. 1 di Brahms; invece il 20 dicembre Thomas Dausgaard dirige Bartók, la Suite N. 2 e Dvorák, Sinfonia N. 8. Il 2 gennaio poi si tiene il tradizionale concerto di Capodanno, per vivere l’atmosfera elegante e romantica dei noti walzer viennesi sotto la direzione di Alexander Mayer (dettagli su www.bolzano-bozen.it).
Nel frattempo, in piazza Municipio sulla pista di pattinaggio il sabato vengono amplificate le melodie struggenti e divertenti dello Schiaccianoci di Tchajkovskij mentre il Parco Cappuccini si veste da paesaggio fiabesco di ghiaccio. Da non perdere lo spettacolo musicale “Die Geschichte der Stille Nacht”, la storia di questo canto che tutti hanno cantato migliaia di volte ma su cui c’è ancora molto da imparare: il curioso spettacolo è in scena il 17 e il 18 dicembre presso il Teatro di Gries.
Sulle sponde del misterioso e spettacolare Lago di Carezza, a venti minuti da Bolzano, la musica dei corni alpini enfatizza la sensazione di pace (quella del bosco illuminato dalle mille lucciole poggiate sui rami degli abeti imbiancati) e di magnificenza (quella delle vette del massiccio del Latemar che si specchiano nelle acque ghiacciate del lago). L’appuntamento è per lunedì 26 dicembre dalle 14 alle 16 sulle sponde del Lago, dove una corona di casette di legno, che sembrano grandi lanterne illuminate, espongono prodotti tipici e artigianali altoatesini, tra sculture di ghiaccio e neve, mentre si rievocano le leggende dolomitiche più appassionanti e mentre si ammira un presepe a grandezza d’uomo. Il calore in quel favoloso regno invernale arriva dalle stufe a legna per un’esperienza natalizia unica, per far vivere al nostro viaggiatore l’avvento senza fretta, facendogli gustare la tranquillità della natura nelle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con in mano un vin brulè e negli occhi il Catinaccio, il Latemar ed il luccichio del Lago (www.eggental.com).
Sulla strada per Merano il nostro viaggiatore si imbatte nel paese di Lana, un delizioso borgo che sorge in mezzo ai frutteti, con il suo piccolo ma fascinoso mercatino “Polvere di stelle” nel Giardino dei Cappuccini: anche qua il ritmo viene scandito da cori, esibizioni e performance musicali. Cori spontanei e brani natalizi di sottofondo sono la colonna sonora di tutti i week end di dicembre nel centro del paese, location particolare e luogo di incontro delle generazioni, dai più piccoli che si divertono con pony, pecorelle e bricolage, ai più grandi fino ai nonni, che puntano all’ascolto dei canti del Natale in tutte le lingue intonati dai gruppi di musicisti in giro per la piazza, scaldandosi con un punch fumante e biscotti alla cannella. Del resto è questa la vocazione del ricco territorio di Lana, fatto di piccole botteghe artigiane, di paesaggi con frutteti a perdita d’occhio, di luoghi di relax, sport e mondanità che convivono in perfetta armonia, tanto da farne una destinazione ideale anche fuori dalla stagione dell’Avvento.
Nel programma musicale il 26 novembre si ascoltano “Time to Relax”, il 27 novembre la chitarra di Michael Aster, poi il 3 dicembre è la volta dei “4sign”, mentre il 4 di “Whiskey and Ginger”; l’8 dicembre si tiene l’esecuzione corale del ChoryFeen, il 10 invece un appuntamento dedicato agli appassionati dell’Ukulele con il gruppo “The Ukulele Lovers”, poi tocca a Marion Moroder, infine il 17 a “Jingle Bells Rocks” ed il 18 al Madlain Chor (info su www.lanaregion.it).
Da consigliare la tappa a breve distanza (pochi minuti di auto da Lana) alle Terme di Merano, dove il nostro viaggiatore può ristorare il corpo con le piscine calde e salutari, con le saune e coi bagni turchi, o col nuovo bagno di vapore al miele dell'Alto Adige, e può rigenerare anche la mente dalla spossatezza della routine cittadina, spegnendo telefono e pc per connettersi per qualche ora solo con se stesso e con chi abbia al proprio fianco.