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Saman Abbas, Corte d'Assise: "Molto probabile che il corpo trovato sia il suo"

La Corte ha fissato per il 23 novembre il conferimento della perizia tecnica per estrarre e dare un'identità al cadavere trovato a Novellara

Potrebbe esserci una svolta nel caso della scomparsa di Saman Abbas. La Corte di Assise di Reggio Emilia ha fissato per mercoledì 23 novembre il conferimento della perizia tecnica per estrarre e dare un'identità al cadavere trovato a Novellara e che si ritiene essere della ragazza, di cui si sono perse le tracce nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. "Il luogo del rinvenimento e l'accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna", scrive la presidente della Corte, Cristina Beretti.

Le analisi medico-legali sul corpo saranno effettuate dai due periti nominati dalla Corte: la specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo, che si è già occupata di vari casi di cronaca, da Yara Gambirasio e Stefano Cucchi, e l'archeologo forense Dominic Salsarola.

I resti sono stati trovati il 18 novembre a Novellara, all'interno di uno scavo di oltre un metro di profondità e larghezza. Il luogo è un edificio abbandonato a circa 700 metri da quello in cui è scomparsa Saman Abbas il 1° maggio 2021. Per l'omicidio della ragazza sono a processo, con prima udienza fissata il 10 febbraio, il padre Shabbar Abbas, arrestato in Pakistan, la madre Nazia Shaheen, latitante, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, in carcere in Italia.

A indicare il luogo dove scavare è stato lo zio Danish, venerdì. Alla perizia tecnica potranno partecipare anche le parti civili: l'associazione Penelope (avvocato Barbara Iannuccelli), l'Ucoii (avvocato Riziero Angeletti), il Comune di Novellara (avvocato Nicola Termanini), l'Unione Comuni della bassa reggiana e il tutore del fratello minore di Saman (avvocato Valeria Miari).

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