Manovra, dalle bollette alla famiglia: le principali misure sul tavolo
Due terzi delle risorse, circa 21 miliardi in deficit, saranno destinati a tutelare le famiglie e le imprese dal caro-energia. Per il resto ci sono tante misure, ma restano solo poco più di 10 miliardi
Sulla Manovra, la certezza è che due terzi delle risorse, circa 21 miliardi in deficit, saranno destinati a tutelare le famiglie e le imprese dal caro-energia. Con un mix di aiuti che va dai crediti di imposta per le imprese allo sconto benzina. Per il resto ci sono tante misure, su cui spingono i partiti, ma che devono fare i conti con una coperta molto corta: su una Manovra che va verso i 32 miliardi, sul piatto resta una decina di miliardi e la regola è che ogni misura necessita di coperture nello stesso settore di intervento. Ecco di seguito come sta prendendo forma il ricco menù per la Manovra.
MIX DI AIUTI CONTRO IL CARO-BOLLETTE. Allo studio c'è un "mix di aiuti", per coprire i primi tre mesi del 2023. Dovrebbero essere confermati lo sconto benzina, il bonus sociale ed i crediti di imposta, che però si vogliono portare dal 30 al 35% per le piccole attività commerciali. Possibile anche che salga dal 40 al 45% quello per le imprese. È allo studio anche un fondo unico di supporto al fabbisogno energetico, da gestire con aiuti selettivi.
DA DICEMBRE DIMINUISCE LO "SCONTO" CARBURANTI. Lo "sconto" sui prezzi dei carburanti dal primo dicembre si riduce, quasi dimezzandosi. Le accise sulla benzina passeranno infatti a 578,40 euro per mille litri fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio usato come carburante, in pratica il diesel, passeranno, a 467,40 euro. Lo si evince dalla bozza del decreto atteso in Cdm insieme alla Manovra. Si passa così dall'attuale taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi, a un taglio di 15 centesimi, che con l'Iva si tradurrà a dicembre in 18,3 centesimi di sconto.
PENSIONI, QUOTA 41+62 PER UN ANNO. Per evitare il ritorno della legge Fornero, la soluzione-ponte individuata per il 2023 è una quota 41 con il paletto di 62 anni. "Ci prendiamo un anno per pensare a una vera riforma - spiega il sottosegretario leghista Durigon - insieme alle parti sociali".
CAMBIA OPZIONE DONNA - Cambia "Opzione donna": l'anticipo della pensione per le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi, che in Manovra sarà prorogato di un anno, sarà anche legato al numero di figli. Secondo quanto si apprende potranno uscire a 58 anni le lavoratrici con due o più figli, a 59 chi ha un figlio e a 60 chi non ne ha.
Le "Quote pensione": dalla legge Fornero a "Quota 103"
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