Saman, lo zio avrebbe portato gli inquirenti al casolare diroccato
Danish Hasnain, in carcere a Reggio Emilia, sarebbe stato accompagnato dalla polizia penitenziaria sul luogo, poco lontano dalla casa in cui la giovane viveva con la famiglia
Lo zio di Saman avrebbe indicato agli investigatori il punto in cui è stato ritrovato un cadavere. Danish Hasnain li avrebbe portati nella zona, a qualche centinaio di metri dalla casa in cui viveva la famiglia della giovane, scomparsa il 30 aprile 2021. Il pakistano indagato, in carcere a Reggio Emilia, sarebbe stato accompagnato venerdì dalla polizia penitenziaria nel casolare diroccato a Novellara, dove gli scavi hanno portato alla luce un corpo, che potrebbe essere quello della ragazza.
Gli scavi e lo zio - I lavori di scavo erano stati avviati nel pomeriggio di venerdì ed erano continuati fino a sabato, alla presenza dei carabinieri che stanno svolgendo le indagini. La circostanza della presenza di Hasnain, riferita da alcuni media, ha trovato conferma da fonti qualificate, arrivate dopo le anticipazioni di Quarto grado.
Qualche giorno per l'esumazione del corpo - Ci vorrà qualche giorno per l'esumazione del corpo, rinvenuto sotto più di due metri di terra nei pressi del rudere. Come aveva già detto il procuratore Gaetano Calogero Paci, si dovrà fare richiesta di incidente probatorio urgente alla Corte di assise per procedere con una perizia nel contraddittorio delle parti, dal momento che è già stato fissato il processo. Saranno dunque probabilmente i giudici a nominare un perito per dare il via alle operazioni che prevederanno anche l'estrazione del Dna per avere la conferma che si tratti di Saman Abbas. Intanto, il sopralluogo di sabato dei Ris ha avuto anche il compito di mettere in sicurezza gli spazi.
Saman, trovati resti di un cadavere vicino al casolare della famiglia
SU TGCOM24