Ai quattro angoli del mondo

Dieci luoghi straordinari, da vedere una volta nella vita

Ci sono panorami e fenomeni naturali, ma anche edifici realizzati dall’uomo

Il mondo nascondo mille luoghi straordinari e bizzarri, o quanto meno curiosi. Alcuni sono così particolari da meritare di essere visti almeno una volta nella vita. Accanto a panorami e fenomeni naturali così spettacolari da valere il viaggio, ci sono anche alcuni edifici realizzati dall’uomo, così strani da farci chiedere chi possa mai averli immaginati.  Alcuni si trovano dall’altra parte del mondo e possono essere voci da inserire nella nostra wish list di viaggio, altri sono più vicini all’Italia e quindi più facili da raggiungere.

RED BEACH, Panjin, Cina - La Spiaggia Rossa, situata nella contea di Dawa, in Panjin, è celebre per il paesaggio caratterizzato dalle distese color rubino di Sueda salsa, un'alga della famiglia delle Chenopodiaceae che ricopre per chilometri l'arenile. L'alga cresce e si sviluppa nel suolo alcalino-salino durante la primavera, si colora di verde intenso in estate e in autunno assume poi una incredibile colorazione rosso acceso.  

GROTTE DI WAIPU, Nuova Zelanda - Chiamate anche Glowworm Caves, si trovano nell'isola del Nord. Il lungo e complesso sistema carsico di caverne, visitabili, è abitato dalle larve di Arachnocampa luminosa, chiamato anche glow-worm, un insetto capace di emettere luce bioluminescente simile alle lucciole. Queste piccole creature, presenti a milioni, creano uno spettacolo suggestivo, simile a un cielo stellato.   

RISAIE A TERRAZZE, Yuanyang, Cina - Sembrano un capolavoro di arte astratta; invece, sono risaie a terrazza, Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Il paesaggio cambia a seconda delle ore del giorno, della luce e delle stagioni: in primavera le risaie vengono allagate e l’acqua riflette i colori del cielo e della natura circostante; in estate, periodo di semina, il paesaggio si colora di verde e poi di giallo, con la fioritura delle piantine. Dopo il raccolto, i campi tornano bruni e alla fine si coprono di neve. 

LAGO DALLOL, Etiopia - Il Dallol, con i suoi 116 metri sotto il livello del mare, è uno dei punti più bassi e più caldi del pianeta. I laghi acidi presenti in questo inospitale angolo di mondo sono però uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Africa. Un vero mosaico di sorgenti termali colorate da una tavolozza di gialli, di verdi e marroni regala alla regione un aspetto surreale, dovuto alla presenza nel terreno di molti sali, tra cui il cloruro di potassio, di sodio e magnesio; ma anche di ferro, fosforo e lo zolfo.  

CERCHI DELLE FATE, Namibia - Un curioso e affascinante fenomeno: sul terreno sono presenti aree circolari prive di vegetazione circondate da un anello di Stipagrostis, un'erba capace di resistere al clima desertico. I cerchi hanno un diametro compreso tra i 2 e 20 metri e non sono perenni, ma "vivono" poco più di 20 anni, anche se i più grandi possono resistere anche 75. Le cause del fenomeno sono ancora sconosciute: la tradizione li attribuisce a un intervento soprannaturale, mentre secondo gli scienziati potrebbe trattarsi di una forma di auto-organizzazione tra le piante oppure di un fenomeno legato alla presenza di termiti. 

MANPUPUNER, Siberia - Sono chiamati anche "I Sette Giganti", a causa della loro forma imponente e slanciata. Queste misteriose formazioni rocciose monolitiche, situate a ovest della catena montuosa degli Urali, nella repubblica autonoma di Komi, misurano un’altezza compresa tra i 30 e i 42 metri. Sei di loro sono ravvicinati e allineati sulla collina, mentre il settimo si erge solitario, a breve distanza. Vero monumento geologico risalente a circa 200/300 milioni di anni fa, sono il risultato dell’erosione del vento e dal ghiaccio durante l’ultima era glaciale.    

LAGO OSOYOOS o SPOTTED LAKE, British Columbia, Canada - Il suo nome, Spotted Lake (lago a macchie), è dovuto alla presenza sulla superficie di chiazze ovoidali dovute alla concentrazione di alcuni minerali nelle acque, tra cui solfato di magnesio, sodio, calcio, argento, e titanio. Nei mesi caldi, l'evaporazione delle acque favorisce la cristallizzazione dei minerali, i quali si induriscono fino a formare dei veri e propri argini. Le macchie assumo una colorazione diversa a seconda dei minerali presenti.   

CASA DRINA, Serbia - Questa casetta, costruita negli anni Sessanta, sorge in bilico su uno scoglio nel mezzo del fiume Drina, nei pressi della città di Bajina Basta, all'interno del Parco nazionale di Tara, in Serbia. Si dice che fu costruita da un gruppo di amici in cerca di riparo dalle acque tempestose del fiume: da allora si erge solitaria e un po’ malinconica, e sembra sfidare le avversità della natura. 

METEORA, Tessaglia, Grecia - Il nome significa, alla lettera, "in mezzo all'aria”: il nome ben definisce la realtà di questi monasteri, edificati con enormi sacrifici a partire dall’anno Mille, su pinnacoli di arenaria, occupandone completamente la cima. Dichiarati patrimonio dell'Umanità Unesco, sono centri di spiritualità ortodossa, secondi per importanza in Grecia solo a Monte Athos. Dei ventiquattro monasteri edificati in origine, attualmente solo sei sono ancora abitati, in parte recuperati dopo anni di abbandono.  

GROTTA DI FINGAL, Scozia - Siamo nelle isole Ebridi, sull'isola disabitata di Staffa, all'interno del National Nature Reserve del National Trust for Scotland. Questa impressionante grotta marina è legata a una particolare formazione geologica, condivisa con due grotte sorelle di minore dimensione: è completamente formata da pilastri basaltici esagonali, generati da una colata lavica avvenuta 60 milioni di anni fa.