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Abusi sessuali nella Chiesa, l'arcidiocesi di Baltimora scopre 600 casi

Le vittime degli abusi, compiuti nell'arco di ottant'anni, sono giovanissime, dai 4 ai 18 anni. La Procura: "La diocesi ha fatto di tutto per mantenere il segreto"

-afp

I casi di abusi sessuali continuano a scuotere la Chiesa Usa: un'indagine di quasi quattro anni sull'Arcidiocesi cattolica di Baltimora, nel Maryland, ha portato alla luce oltre 600 casi di abusi sessuali su giovani nell'arco di 80 anni. Per il procuratore generale che ha condotto l'indagine, però, è probabile che ve ne siano "centinaia di altri". Le vittime degli abusi sono giovanissime, dai 4 ai 18 anni.

Per quanto riguarda i responsabili, l'indagine ha individuato 115 sacerdoti già perseguiti dalla Chiesa di Baltimora in passato per abusi sessuali, più altri 43 sacerdoti "non identificati pubblicamente".

L'inchiesta ha anche rivelato che l'arcidiocesi "non ha dato seguito a molte accuse di abusi sessuali, non ha condotto indagini adeguate sulle violenze, non ha cacciato gli autori o limitato la loro vicinanza con i bambini", ma - è la pesante accusa della Procura di Baltimora - "ha invece fatto di tutto per mantenere segreti gli abusi".

"Ora è il momento della verità", si legge nel fascicolo di 35 pagine depositato al Tribunale di Baltimora, nel quale si chiede al giudice di approvare la pubblicazione del rapporto completo di 456 pagine. Poiché il rapporto contiene informazioni raccolte da testimonianze rese davanti a un grand jury, è richiesta l'approvazione del giudice. "Rendere pubbliche le trasgressioni della Chiesa è fondamentale per mettere sotto accusa le persone e le istituzioni e per migliorare le modalità in cui le accuse di abusi sessuali saranno gestite", si legge nel documento.

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