Indagini sulle coop della moglie e della suocera di Soumahoro, l'onorevole: "Tutto falso"
Il caso al vaglio della Procura di Latina, al lavoro sull'ipotesi di mancati pagamenti e irregolarità contrattuali denunciate da lavoratori delle coop Karibu e Consorzio Aid. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra: "Nessuno può infangarmi"
La Procura di Latina ha avviato accertamenti sulle coop gestite dalla moglie e dalla suocera di Aboubakar Soumahoro, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. Alcuni lavoratori delle due coop, Karibu e Consorzio Aid, hanno infatti sporto denuncia segnalando presunti mancati pagamenti e irregolarità contrattuali e le indagini sono state affidate ai carabinieri, che hanno acquisito anche una serie di documenti trovati all'esterno di una delle coop nel corso di un trasloco. Gli incartamenti saranno ora analizzati dai militari dell'Arma insieme all'Ispettorato del Lavoro. L'onorevole replica: "E' tutto falso. Io non c'entro niente con tutto questo e non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine". L'indagine è "puramente esplorativa" e il fascicolo non ipotizza reati.
Il deputato: "Non sono coinvolto in nessuna indagine" - Sumahoro chiarisce di non essere coinvolto in nessuna indagine "dell'Arma dei carabinieri, nella quale ho sempre avuto e avrò fiducia. Non consentirò a nessuno di infangare la mia integrità morale. Per questo, dico a chi pensa di fermarmi con l'arma della diffamazione e del fango mediatico, di mettersi l'anima in pace. A chi ha deciso, per interessi a me ignoti, di attaccarmi, dico: ci vediamo in tribunale. Ho dato mandato ai miei legali di perseguire penalmente chiunque infanga il mio nome o la mia immagine, mi diffama o getta ombra sulla mia reputazione".
Il messaggio è stato postato su Facebook dal deputato, che aggiunge: "Nessuno mi fermerà e nessuno ci fermerà. Il nostro cammino di speranza e di una politica al servizio del noi non si fermerà né si farà intimidire. Siamo un'umanità che ha deciso di dare una rappresentanza politica a chi ha sete di diritti e dignità. Io sarò al servizio di questa nobile e alta missione. Non ho mai barattato e non baratterò mai la mia ricchezza spirituale con le ricchezze materiali, perché per me la ricchezza spirituale ha la supremazia su quella materiale. Siamo qui di passaggio. Per questo, per tutta la vita, ho camminato nella verità, ho agito nella trasparenza e ho esercitato con onestà la mia vocazione di lotta per un mondo di diritti, di dignità e di legalità. La mia più grande ambizione (quando giungerà la mia ora di lasciare la terra) è di poter guardare negli occhi ognuna e ognuno di voi che avete creduto in me e dirvi che ho combattuto la buona battaglia, ho finito la corsa e ho conservato il credo".