Il fitness EMS che in 20 minuti vale 2 ore di palestra
L’elettro-mio-stimolazione potenzia il workout, fa dimagrire, migliora la muscolatura e regala un pieno di endorfine
Fitness: allenarsi in soli 20 minuti grazie all'elettro-stimolazione
È la nuova frontiera del fitness, quello che promette di rivoluzionare le nostre abitudini in palestra e che tutti gli sportivi vogliono provare: si chiama EMS, una sigla che sta per Elettro Mio Stimolazione: si tratta di un sistema di allenamento in cui i normali esercizi isometrici o dinamici sono associati a una elettrostimolazione personalizzata che potenzia il lavoro muscolare e insieme lo ottimizza. In questo modo, venti minuti di workout, eseguito con la guida di un personal trainer one to one, comportano un lavoro pari a quello di due ore di allenamento tradizionale.
Il nuovo metodo si basa sulla
tecnologia digitale grazie alla quale i diversi distretti vengono stimolati da
impulsi elettrici modulati ad hoc, che fanno lavorare i
muscoli in profondità, ottimizzandone il lavoro e riducendo quindi il tempo del workout. Il metodo è nato in Germania e si va diffondendo rapidamente in Francia, in Spagna, in Svizzera e ora anche in Italia. Come spiega
Federico Servadio, co-fondatore insieme ad
Adriano Silvestri di
Urban Fitness, leader italiana nel
fast training, la tecnologia è stata importata in esclusiva dalla tedesca Symbiont, già adottata in Europa da oltre 500 centri. L’elemento di novità, rispetto alle numerose altre tecnologie di allenamento EMS, sta in
una speciale tuta, simile a una muta da sub, nella quale sono contenuti gli elettrodi, senza cavi esterni e quindi più confortevole da indossare e capace di garantire una migliore libertà di movimento. La tuta lavora in simbiosi con il corpo dell’atleta in modo bidirezionale: da un lato invia ai muscoli la stimolazione elettrica, dall’altro è in grado di misurare e registrare in tempo reale una serie di parametri vitali, monitorando nello stesso tempo l’efficacia del lavoro.
Il metodo è stato certificato da uno studio svolto in collaborazione con l’
Università di Roma Tor Vergata e diretto dal prof.
Stefano d’Ottavio, che ha validato l’efficacia e la totale sicurezza del metodo. Si tratta dunque di un
fitness adatto a tutti gli adulti in buona salute, anche in sovrappeso. È sconsigliato solo ai portatori di pace-maker o di patologie cardiache, a chi è in terapia oncologica, soffre di malattie renali e alle donne in gravidanza. Prima di accedere agli allenamenti è comunque richiesto un certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica e un elettrocardiogramma a riposo.
Gli stimoli elettrici vengono somministrati durante le diverse fasi dell’allenamento: dopo un breve riscaldamento senza stimolazione, il personal trainer che lavora face to face con l’atleta propone una serie di esercizi, in isometria o in modo più dinamico, a seconda delle caratteristiche e delle attitudini del singolo. Gli esercizi possono essere anche molto tradizionali, come la classica plank, squat, jump, o addominali, a corpo libero o con l’utilizzo di semplici attrezzi. I diversi distretti muscolari, per ciascuno dei quali è stata individuale la stimolazione elettrica ottimale all’inizio del workout, lavorano seguendo il ritmo dettato dalla cadenza degli impulsi, anche questa personalizzata dal trainer. Gli impulsi non sono dolorosi: si avverte solo un formicolio che si acuisce durante il lavoro: non si arriva mai però alla soglia del fastidio, a meno che non sia l’atleta a deciderlo, in cerca di un lavoro più intenso, sempre con la supervisione del trainer.
Quanto costa tutto ciò? A seconda del pacchetto di allenamenti prescelti, gli allenenti EMS hanno un costo paragonabile a quello dei workout tradizionali con un personal trainer.
Questo tipo di allenamento è perfetto se:
1 - Abbiamo poco tempo per andare in palestra: venti minuti di workout corrispondono a due circa di allenamento tradizionale, un intervallo compatibile con la pausa pranzo o prima di andare al lavoro. La frequenza consigliata è di una o due volte a settimana, anche eventualmente da associare a una sessione di fitness tradizionale.
2 – Vogliamo perdere peso: oltre a un notevole dispendio di calorie, la migliore efficienza muscolare stimola il metabolismo e agisce positivamente sulla perdita di peso e sulla quantità di grasso.
3 – Vogliamo tonificare la muscolatura e aumentare la potenza muscolare: l’allenamento scolpisce il corpo e lavora, grazie a programmi appositi, sull’aumento della forza muscolare, costantemente monitorato da un team di esperti. Lo studio dell'Università Roma Tor Vergata ha certificato che i soggetti che si sono allenati con sedute Urban Fitness hanno ottenuto un incremento medio della potenza muscolare superiore al 20% negli arti inferiori e al 30% in quelli superiori rispetto a chi svolgeva un circuito di forza in palestra di maggior durata.
4 – Siamo colpiti spesso dal mal di schiena – La stimolazione elettrica raggiunge e rinforza la muscolatura, compresa quella posturale, e diminuisce le contratture, con effetti benefici per chi soffre di mal di schiena.
5 – Dobbiamo recuperare dopo uno stop: gli allenamenti possono essere modulati secondo necessità specifiche, con percorsi su misura per la mobilità articolare, la tonificazione muscolare e con allenamenti soft per chi ha più di 65 anni. L’elettrostimolazione a basso voltaggio è anche in grado di agire sul processo di diminuzione della densità ossea innescato dall’osteoporosi.
6 – Abbiamo bisogno di ricaricarci e fare il pieno di buon umore: uno degli effetti dell’attività fisica è quello di liberare endorfine, gli ormoni del buon umore: in questo caso alla fine del workout EMS ci troveremo davvero a mille.
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