L'Ucraina ha "probabilità molto basse di conseguire una vittoria militare cacciando via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea". È quanto sostiene il capo di Stato maggiore Usa, Mark Milley, sottolineando tuttavia che "potrebbe esserci una soluzione politica in cui la Russia si ritiri". Le forze russe, spiega Milley, "stanno soffrendo tremendamente" e hanno subito "altissime perdite" in termini umani e di mezzi. Sono invece "militarmente pari a zero" le probabilità che Mosca riesca a conquistare l'intero territorio ucraino o a "travolgere" il Paese invaso.
"Svolta con l'inverno" - Il generale Mark Milley spiega che la guerra in Ucraina potrebbe conoscere una svolta legata all'arrivo dell'inverno. Con il probabile "rallentamento delle operazioni tattiche" nel Paese, dovuto al clima più freddo, "potrebbe esserci una finestra per i negoziati". E aggiunge che i russi "hanno fallito da un punto di vista strategico e tattico in tutta l'Ucraina".
Nell'ultima settimana gli Usa avevano già "consigliato" l'Ucraina a valutare "richieste realistiche e priorità nelle trattative", rinunciando di fatto a una riconquista della Crimea. Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, aveva suggerito al presidente ucraino di "mostrarsi aperto a possibili negoziati con la Russia".
Mark Milley ha tentato di parlare, senza riuscirci, con l'omologo russo, il generale Valery Gerasimov, martedì dopo che si era diffusa la notizia della caduta di un missile in Polonia. Lo ha detto lo stesso generale americano in una conferenza stampa al Pentagono. "Il mio staff non è riuscito a mettermi in contatto con il generale Gerasimov", ha detto Milley che invece ha parlato con il suo omologo ucraino, quello polacco e altri capi della difesa in Europa.