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Kiev: "Tentato di intercettare un missile vicino alla Polonia" | Usa: missile ucraino ma responsabilità russa | Varsavia: incidente | Mosca convoca l'ambasciatore polacco

Anche la Nato: "Nessuna indicazione di un attacco deliberato". Mosca: "Qualcuno ha tentato di provocare uno scontro Nato-Russia". Macron: "La Cina può avere un ruolo importante nella mediazione"

tgcom24

La guerra in Ucraina giunge al 266esimo giorno. Il presidente polacco Duda afferma che il missile caduto in una località al confine, di fabbricazione russa, è stato probabilmente lanciato dall'Ucraina e quindi "non ci sono prove che sia stato un attacco contro di noi. È stato uno sfortunato incidente". L'Ucraina da parte sua, ammette con gli Usa di aver tentato di intercettare un missile russo vicino alla Polonia. Mosca dice che si è trattato di un tentativo di provocare uno scontro fra la Russia e la Nato mentre Macron invita la Cina al tavolo: "Può avere un ruolo importante nella trattativa". Joe Biden chiede al Congresso americano altri 37,7 miliardi di dollari per l'Ucraina. 

  • 16 nov -

    Missile sulla Polonia, la lunga notte dei leader del mondo

  • 16 nov -

    In black-out più di metà Ucraina

  • 16 nov -

    Varsavia: "Una tragica fatalità"

  • 16 nov -

    Il Pentagono: non sono alte le probabilità che Kiev liberi tutto il territorio

    Le probabilità che le forze ucraine liberino tutto il loro territorio, compresa la Crimea, "non sono alte militarmente". Lo ha detto il capo degli Stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark Milley, sottolineando che questo "non accadrà nelle prossime due settimane, a meno che l'esercito russo collassi". Tuttavia, ha aggiunto, "potrebbe esserci una soluzione politica in cui la Russia si ritiri". Le forze di Mosca, ha spiegato Milley, "stanno soffrendo tremendamente" e hanno subito "altissime perdite" in termini umani e di mezzi. Quanto alle probabilità che la Russia riesca a conquistare tutto il territorio dell'Ucraina o a "travolgere" l'Ucraina, sono "militarmente zero". 

  • 16 nov -

    Pentagono: colpire le linee elettriche è un crimine di guerra

    "Attaccare le linee elettriche dell'Ucraina è un crimine di guerra". Lo hanno detto il capo del Pentagono Lloyd Austin e il capo di stato maggiore congiunto, Mark Milley. "I russi continueranno a fare la guerra per tutto l'inverno e noi continueremo a sostenere Kiev". 

  • 16 nov -

    Usa: la Russia ha fallito tattica e strategia

    "I russi hanno fallito da un punto di vista strategico e tattico in tutta l'Ucraina". Lo ha detto il capo di stato maggiore americano, Mark Milley, in una conferenza stampa alla fine del gruppo di contatto.

  • 16 nov -

    Pentagono: con l'inverno potrebbe esserci una finestra per i negoziati

    Con il probabile "rallentamento delle operazioni tattiche" in Ucraina, dovuto al clima invernale, "potrebbe esserci una finestra per i negoziati". Lo ha detto il generale Mark Milley, capo degli Stati maggiori riuniti Usa. 

  • 16 nov -

    Gli Usa: il missile in Polonia era ucraino, ma la responsabile è la Russia

    Al momento gli Stati Uniti non hanno raccolto nessuna prova che "contraddica la valutazione preliminare del presidente Duda secondo cui il missile esploso in Polonia era ucraino". Lo dichiara la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, Adrienne Watson, sottolineando tuttavia che al di là delle conclusioni dell'indagine "è chiaro che la responsabile ultima di questo tragico incidente è la Russia, che ha lanciato una raffica di missili contro l'Ucraina destinati a colpire le infrastrutture civili.  L'Ucraina aveva e ha tutto il diritto di difendersi".

  • 16 nov -

    Kiev: "Abbiamo tentato di intercettare un missile vicino alla Polonia"

    L'Ucraina ha informato gli Stati Uniti di aver tentato martedì di intercettare un missile russo "vicino e nello stesso lasso di tempo" della caduta di missili in Polonia. Lo riferisce un alto funzionario americano alla Cnn. Non è chiaro tuttavia se il missile utilizzato dalle forze ucraine per intercettare quello russo sia quello caduto in territorio polacco. 

  • 16 nov -

    La Russia entra in recessione: il Più giù del 4%

    La Russia entra in recessione, con il Pil che perde il 4% nel terzo trimestre, secondo le prime stime pubblicate dall'agenzia nazionale di statistica Rosstat. Il calo segue una simile contrazione del 4% registrata nel secondo trimestre, mentre le sanzioni occidentali colpiscono l'economia russa in seguito all'offensiva di Mosca in Ucraina. 

  • 16 nov -

    Mosca convoca l'ambasciatore polacco

    L'ambasciatore polacco a Mosca è stato convocato presso il ministero russo degli Esteri. Lo riferiscono fonti diplomatiche.

  • 16 nov -

    Kiev: trovata una camera delle torture a Kherson

    Gli investigatori della polizia ucraina hanno scoperto una presunta "camera delle torture" nella città di Kherson, dove dozzine di uomini sarebbero stati detenuti, colpiti con scosse elettriche, picchiati e, alcuni, anche uccisi. Secondo quanto riporta il Guardian, la polizia ucraina ha detto che i soldati russi hanno preso il controllo del centro di detenzione minorile di Kherson verso la metà di marzo e lo hanno trasformato in una prigione per chi si rifiutava di collaborare o era accusato di attività partigiana. Tre vicini e due negozianti locali hanno detto di aver iniziato a sentire urla sei settimane dopo aver visto i russi prendere il controllo dell'edificio. I testimoni hanno detto di aver visto persone accolte con i sacchi in testa e alcuni corpi rimossi. 

  • 16 nov -

    Polonia, il momento dell'esplosione del missile - VIDEO

  • 16 nov -

    Kiev, prove sui russi: dateci accesso al luogo del missile

    L'Ucraina chiede "l'accesso immediato" al luogo in cui è caduto il missile sul confine in Polonia. "Siamo favorevoli a uno studio congiunto dell'incidente. Siamo pronti a consegnare le prove che abbiamo della pista russa. L'Ucraina chiede che venga concesso immediatamente l'accesso al sito dell'esplosione ai rappresentanti del ministero della Difesa e del servizio di guardia di frontiera statale", ha scritto su Twitter Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino, citato da Unian.

  • 16 nov -

    Entrambe polacche le vittime del missile caduto al confine

    Sono entrambe polacche le vittime del missile che si è abbattuto sull'azienda agricola di Przewodow, appartenente a una società italo-polacca. Lo riferisce il quotidiano Gazet Wyborcza: si tratta di Bogdan W. di 62 anni, residente a Przewodow e di Bogdan C., 60 anni, di Setniki. Entrambi erano dipendenti dell'azienda. 

  • 16 nov -

    Giorgia Meloni: "I missili sulla Polonia sono comunque responsabilità russa"

    Per il premier Giorgia Meloni l'ipotesi che sulla Polonia sia caduto non un missile russo ma uno della contraerea ucraina "cambia di molto poco la sostanza". In conferenza stampa dopo il G20 di Bali, ribadendo il sostegno italiano a Kiev, il presidente del Consiglio ha spiegato che "la Russia sta distruggendo le infrastrutture ucraine, la responsabilità dell'accaduto è tutta russa". E con gli alleati "ci siamo riuniti e ne è scaturita una posizione chiara. Vediamo gli sviluppi".

  • 16 nov -

    La Nato esclude la no-fly zone in Ucraina

    "La Nato non è parte del conflitto in Ucraina, provvede al sostegno dell'Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L'Ucraina ha il diritto di difendersi contro la guerra della Russia. Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24 ore su 24 con aerei, abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c'è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo a una domanda sull'opportunità di istituire una no-fly zone in Ucraina da parte dell'Alleanza. 

  • 16 nov -

    Nato: Kiev non ha colpe sulla Polonia, effetto degli attacchi russi

    "Voglio dire in maniera chiara" che sull'incidente avvenuto in Polonia "Kiev non ha colpe" ma è "il risultato del massiccio lancio di missili russi sull'Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. 

  • 16 nov -

    Nato: nessuna prova di un attacco deliberato alla Polonia

    "Dall'inizio della guerra la Nato ha aumentato la sua vigilanza sul lato orientale. Le indagini sull'accaduto sono in corso, necessitiamo di aspettare l'esito ma non abbiamo indicazioni che le esplosioni siano frutto di un attacco deliberato e non abbiamo indicazioni che la Russia stia preparando di un attacco alla Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. 

  • 16 nov -

    Berlino: niente no-fly zone, sarebbe scontro Nato-Russia

    Un portavoce del governo tedesco ha respinto l'istituzione di una no-fly zone, sostenendo che rappresenterebbe una minaccia di scontro diretto tra Russia e Nato. Lo riporta il Guardian. "Insieme a tutti i nostri alleati siamo d'accordo nel voler evitare un'ulteriore escalation della guerra in Ucraina", ha detto.

  • 16 nov -

    Polonia: il missile ha colpito un'azienda italo-polacca

    L'azienda agricola colpita dal missile caduto a Przewodow, nell'est della Polonia, appartiene a una società italo-polacca che affitta il terreno di un ex kolchoz. Lo ha confermato il segretario del comune di Dolchobyczow, nell'ambito del quale si trova Przewodow. I due uomini morti a seguito dell'esplosione, di 50 e 60 anni, erano dipendenti della stessa azienda Agricom, con sede a Setniki. Secondo il quotidiano Gazeta Wyborcza, la società opera sul luogo dagli anni Novanta e gestisce 800 ettari di terre coltivate soprattutto a grano e mais.

  • 16 nov -

    Polonia: "E' stato uno sfortunato incidente"

    Il missile caduto in Polonia è stato "probabilmente un incidente sfortunato". Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda. 

  • 16 nov -

    Scholz: missile su Polonia "impensabile" senza guerra russa

    Le cause dell'incidente a Przewodow, in Polonia, vanno appurate ma "l'importante è che tutti noi contemporaneamente chiariamo che questo non sarebbe successo senza la guerra russa contro l'Ucraina. Senza i razzi che ora in modo intensivo e in grande quantità sono stati lanciati contro le infrastrutture ucraine". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo il G20 a Bali, in un'intervista alla Welt. Secondo il governo tedesco, comunque, la Germania e i partner Nato, come prima, non prendono in considerazione la possibilità di introdurre una no-fly zon in Ucraina. 

  • 16 nov -

    Polonia: non ci sono prove che indicano un attacco a noi

    "Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia". Lo afferma il presidente polacco Andrzej Duda, come riportato nell'account Twitter della presidenza polacco. 

  • 16 nov -

    Nato: la Polonia non ha invocato l'articolo 4

    "Gli ambasciatori stanno attualmente discutendo e la Polonia non ha chiesto consultazioni ai sensi dell'articolo 4" del Trattato Nato. Lo riferisce un funzionario dell'Alleanza atlantica. In base all'articolo 4, gli Stati membri "si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di uno di essi, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti" possano essere minacciate. 

  • 16 nov -

    Macron: la Russia torni a trattare, la Cina può avere un ruolo importante

    "La Russia deve ascoltare il messaggio della comunità internazionale e tornare al tavolo dei negoziati". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del G20 di Bali. Inoltre ha aggiunto che "la Cina può giocare un ruolo di mediazione più importante nei prossimi mesi, precisando di aver toccato con il presidente Xi Jinping il tema della possibilità di una visita a Pechino all'inizio del 2023. 

  • 16 nov -

    Mosca: il missile caduto in Polonia è un S-300 ucraino

    I funzionari della Difesa russa identificano i frammenti di missile caduto in Polonia come appartenenti al sistema S-300 dell'Ucraina. Lo riporta la Tass.

  • 16 nov -

    Papa: evitare ogni escalation, ora cessate il fuoco

    "Ho appreso con dolore con preoccupazione la notizia di un nuovo e ancor più forte attacco missilistico sull'Ucraina che ha causato morti e danni a molte infrastrutture civili. Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate il fuoco e al dialogo". Lo ha affermato Papa Francesco al termine dell'udienza generale.

  • 16 nov -

    Wp: direttore Cia Burns ha incontrato ieri Zelensky

    Il direttore della CIA, William J. Burns, ha incontrato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev, riaffermando il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina. Lo rivela il Washington Post, citando un anonimo funzionario americano. A Kiev, Burns, che il giorno prima aveva incontrato ad Ankara il suo omologo russo, "ha rafforzato l'impegno degli Stati Uniti a fornire sostegno all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa", ha affermato il funzionario. 

  • 16 nov -

    Scholz: "Aspettare inchiesta su Polonia, restare oggettivi"

    Sui missili caduti in Polonia "va atteso il risultato dell'inchiesta". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla fine del vertice del G20 a Bali. Secondo il Bundeskanzler, è stato "giusto e importante che oggi ci sia stato un incontro veloce dei Paesi Nato qui". "E' importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all'Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture. Ma bisogna rimanere oggettivi", ha concluso il cancelliere.

  • 16 nov -

    Cina invita alla calma su missile caduto in Polonia

    La Cina invita "tutte le parti alla calma" a seguito del missile caduto in Polonia, nell'ambito della guerra in corso in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

  • 16 nov -

    Fonti: Polonia non ha invocato l'articolo 4 della Nato

    La Polonia - a quanto si apprende - non ha per ora invocato l'articolo 4 della Nato. L'articolo 4 del trattato di Washington prevede che "le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate". Non si sa al momento se intenderà farlo più avanti.

  • 16 nov -

    Allarme antiaereo in quasi tutta l'Ucraina

    Stamattina le autorità ucraine hanno annunciato un'allerta aerea su quasi tutto il territorio dell'Ucraina. Lo riferiscono i media ucraini, aggiungendo che dalle 09:50 le sirene di allarme suonano in tutta l'Ucraina continentale dopo il lancio di 100 missili russi caduti ieri sul Paese.

  • 16 nov -

    Medvedev: "L'Occidente si avvicina a una guerra mondiale"

    Le accuse rivolte alla Russia per i missili caduti sulla Polonia provano che "combattendo una guerra ibrida contro la Russia, l'Occidente si avvicina a una guerra mondiale". Lo ha scritto su Twitter l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.

  • 16 nov -

    Zelensky al G20: "Fra voi c'è uno stato terrorista"

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è nuovamente rivolto ai partecipanti al vertice del G20 con un discorso, in cui afferma che "fra voi c'è uno stato terrorista", alludendo alla Russia, che è stata rappresentata in Indonesia dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

  • 16 nov -

    Ucraina, Cina invita a calma su missile caduto in Polonia

    La Cina invita "tutte le parti alla calma" a seguito del missile caduto in Polonia, nell'ambito della guerra in corso in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

  • 16 nov -

    Missile su Polonia, Eliseo esorta a prudenza: non possiamo sbagliare

    La Francia invita alla prudenza, sollecitando un'indagine sul missile caduto su un villaggio polacco al confine con l'Ucraina. "Dobbiamo guardare i fatti in modo molto preciso. È una questione su cui non si può sbagliare. Vista la posta in gioco è logico affrontare la questione con la massima prudenza", ha fatto sapere l'Eliseo, citato dalla France presse.

  • 16 nov -

    Missili Polonia, Mosca: c'è stato tentativo di provocare scontro Nato-Russia

    Le notizie circolate ieri sera sulla presunta caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di "provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l'intero pianeta". Lo afferma il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass.

  • 16 nov -

    Erdogan: operiamo per continuazione accordo sul grano

    "Insieme alla Russia e all'Ucraina abbiamo costruito il corridoio nel Mar Nero e abbiamo contribuito alla mitigazione della crisi alimentare: operiamo per la continuazione dell'accordo". Lo ha detto il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan in conferenza stampa a Bali.

  • 16 nov -

    Missile caduto in Polonia potrebbe essere ucraino

    Secondo alcune indicazioni, il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dall'Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo Dpa. Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300.

  • 16 nov -

    G7-Nato: pieno sostegno a Polonia e Ucraina

    "Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì su città e infrastrutture civili ucraine. Abbiamo discusso dell'esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l'Ucraina. Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d'accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono". Lo si legge in un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall'Unione Europea.

  • 16 nov -

    Zelensky: "I raid russi sono uno schiaffo al G20"

    Volodymyr Zelensky afferma che i raid russi sull'Ucraina sono "uno schiaffo in faccia" al G20. Sui missili caduti in Polonia, il presidente ucraino aggiunge che la Russia "è in grado di uccidere ovunque possa raggiungere. Questo attacco alla sicurezza collettiva nella regione euro-atlantica è un'escalation molto significativa. Sono morte due persone. Le mie condoglianze ai miei fratelli e sorelle della Polonia", afferma il presidente ucraino. "Il terrore della Russia deve essere fermato. La solidarietà è la nostra forza".

  • 16 nov -

    Ucraina: "Non è stato un nostro missile a colpire la Polonia"

    L'Ucraina nega la "teoria del complotto" secondo cui sarebbe stato un missile di Kiev a colpire la Polonia. "La Russia sta promuovendo una teoria del complotto secondo cui sarebbe stato un missile della difesa aerea ucraina a cadere sul territorio polacco. Il che non è vero. Nessuno dovrebbe credere alla propaganda russa o amplificarne i messaggi. Questa lezione avrebbe dovuto essere appresa dall'abbattimento del volo MH17", ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 16 nov -

    Zelensky: "I raid russi hanno spento due centrali nucleari"

    Gli attacchi missilistici russi hanno fatto scattare lo spegnimento automatico di due impianti nucleari. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 16 nov -

    Usa, Biden chiede al Congresso 37,7 miliardi per l'Ucraina

    Joe Biden ha chiesto al Congresso americano 37,7 miliardi di dollari di nuovi fondi per sostenere l'Ucraina. Intanto la Casa Bianca "è al lavoro per stabilire cosa è successo e quali sono i prossimi passi da compiere. Stiamo lavorando con la Polonia per raccogliere più informazioni possibili. In questo momento non possiamo confermare le notizie e nessuno dei dettagli emersi".

  • 16 nov -

    Zelensky: "I missili in Polonia sono un'escalation significativa"

    Sulla vicenda è intervenuto anche Volodymyr Zelensky, parlando dei raid russi come "schiaffo al G20" da parte della Russia e di "escalation molto significativa" per quanto riguarda la questione polacca. "È necessario agire", ha sottolineato il presidente ucraino. "Il terrore non si limita ai nostri confini nazionali. Missili russi hanno colpito la Polonia, lanciare missili al territorio Nato rappresenta un attacco alla sicurezza collettiva".

  • 16 nov -

    Bloccato l'export di petrolio russo attraverso l'Ucraina

    La mancanza di energia elettrica ha costretto l'Ucraina a sospendere il trasferimento di petrolio russo attraverso il suo territorio verso l'Europa. Kiev ha comunicato all'operatore russo Transneft di essere stata costretta a sospendere il pompaggio del greggio attraverso l'oleodotto Druzhba in direzione dell'Ungheria, ha detto all'agenzia Tass un portavoce della stessa Transneft. Nonostante il conflitto, petrolio e gas russi continuano ad essere esportati in Europa attraverso l'Ucraina, che per questo viene pagata da Mosca per i diritti di transito.

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