Dieta e metabolismo: quel che c'è da sapere per una silhouette (quasi) perfetta
Quando, nonostante gli sforzi, la bilancia non ci premia, la soluzione potrebbe essere nel nostro metabolismo
Dieta e metabolismo, un binomio che occorre conoscere perché a volte anche un regime alimentare molto ristretto e rigoroso non regala i risultati sperati. Se non riusciamo a perdere peso e la bilancia continua a negarci qualsiasi piccola soddisfazione potrebbe infatti essere a causa del metabolismo, ovvero un insieme di processi biochimici del nostro organismo e di cui forse non sappiamo proprio tutto: un'attività complessa che vale la pena di conoscere meglio per capire anche quali sono le implicazioni che ha sulla forma fisica.
Mettersi a dieta è quasi d'obbligo se pensiamo ai pranzi e alle cene luculliane che ci aspettano durante le festività natalizie che sono già dietro l'angolo. Ma attenzione, perché il senso di colpa per i pasti abbondanti e super calorici è già dietro l'angolo e la parola dieta diventerà il nostro mantra per i mesi a venire.
Tuttavia, se nonostante gli sforzi oltre a
non perdere un etto, non c'è verso di
chiudere la cerniera dei jeans forse una domanda sul perché non riusciamo a
tornare in linea dovremmo porcela e la soluzione potrebbe essere nel nostro
metabolismo.
UNA DIAGNOSI ACCURATA: conoscere il proprio metabolismo è la prima cosa da fare quando si intende iniziare qualsiasi dieta. È ovvio infatti che se il metabolismo è lento, questo può compromettere il risultato dei nostri sacrifici e ridurre a un luminicino le speranze di perdere peso. Capire come funziona il nostro metabolismo, stabilire se sia veloce o lento, è utile a valutare in maniera consapevole quali strategie dobbiamo mettere in atto.
LA STRATEGIA DIPENDE DAL METABOLISMO: con metabolismo si intende un insieme di reazioni chimiche e misura la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie per soddisfare i bisogni vitali, trasformando in energia le calorie che introduciamo con gli alimenti. Un metabolismo che funziona correttamente è fondamentale per la nostra salute e per mantenere un peso corporeo nella norma. Prima di prendere in considerazione qualsiasi dieta è quindi opportuno capire che tipo di metabolismo abbiamo e stabilire successivamente un programma alimentare adeguato, oltre all'attività fisica da fare. Occorre tenere presente che possiamo suddividere il metabolismo in due tipologie: il metabolismo basale, cioè la quantità di energia che serve per mantenere le funzioni vitali e che rappresenta in genere il 70% del totale, e il metabolismo energetico, che produce l'energia consumata con l'attività fisica che si pratica giornalmente oltre al consumo energetico causato dalla digestione.
IL METABOLISMO VELOCE: è quello che tutti sogniamo di avere. Chi ha la fortuna di godere di un metabolismo veloce tende a ingrassare decisamente meno rispetto a chi ha al contrario ha un metabolismo lento; inoltre, in generale non soffre di pressione bassa, non accumula grasso facilmente, non soffre di ritenzione idrica o di gonfiore addominale, non ha problemi di digestione e l'intestino funziona con regolarità. Una vera benedizione, insomma.
IL METABOLISMO LENTO: un metabolismo lento ha quasi sempre la stessa sintomatologia e per quanta attenzione si faccia a quello che si mangia, e per quanto sport si riesca a praticare, al momento di pesarsi la bilancia rimane inesorabilmente sempre ferma allo stesso punto. Se a questo aggiungiamo poi la costante sensazione di gonfiore e stanchezza, allora potremmo essere in presenza di alterazioni metaboliche che vanno indagate approfonditamente.
I SINTOMI DA TENERE SOTTO CONTROLLO: se siamo afflitti da una spossatezza perenne anche senza motivo, è possibile che sia questione di metabolismo lento, che affatica l'organismo, il quale a sua volta fa fatica a convertire il cibo in energia. Abbiamo sempre voglia di dolci? Anche questo è un indizio, perché lo zucchero serve a fare il pieno di energia. Tuttavia, se l'alimentazione è regolare e dormiamo in maniera soddisfacente, questo non dovrebbe accadere. Un altro sintomo di alterazione metabolica potrebbe essere la sensazione di freddo anche quando la temperatura è calda o mite: i processi metabolici corretti infatti creano energia scaldando il corpo naturalmente. In ultimo, diamo un'occhiata a pelle e capelli: se sono eccessivamente secchi, potremmo avere un problema di idratazione legato a un metabolismo non proprio corretto.
ECCO COSA FARE: per bruciare calorie migliorare il tono muscolare è un ottima soluzione. Praticare attività fisica attiva il nostro metabolismo facendolo rimane alto anche per diverse ore dal termine dell'allenamento, addirittura fino a dodici ore se è particolarmente intenso. Per accelerare il metabolismo al massimo l'ideale è l'attività mista: per esempio un lavoro ad alta intensità, come gli esercizi di tonificazione con i pesi, con le macchine o a corpo libero, seguito da attività aerobica come la corsa, il ciclismo o il nuoto. Se poi qualche grammo di cellulite deciderà di farci comunque compagnia, avremo in ogni caso migliorato la circolazione sanguigna, l'apparato cardiocircolatorio e, grazie alle endorfine prodotte, ci sentiremo anche più in forma e più allegri: in ogni caso, un bilancio più che positivo.
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