FOTO24 VIDEO24 2

Covid, polemica su Marcello Gemmato (FdI): "Non c'è prova che senza vaccino sarebbe stato peggio" | Poi dietrofront: "Parole decontestualizzate"

Enrico Letta (Pd) e Carlo Calenda (Azione) ne chiedono le dimissioni. Successivamente il sottosegretario alla Salute ha poi rettificato: "I vaccini sono armi preziose"

Ansa

Una dichiarazione sul vaccino anti Covid del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha scatenato un putiferio: "Senza i vaccini sarebbe andata peggio? Non lo sappiamo, non abbiamo la prova inversa". Il sottosegretario di Fratelli d'Italia rispondeva ad una domanda del vicedirettore del "Corriere della Sera", Aldo Cazzullo. "Per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti", ha detto Gemmato per poi chiudere con "non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini". Le polemiche, con richieste di dimissioni, non si sono fatte attendere. E quindi Gemmato ha poi rettificato: "Mie parole decontestualizzate, i vaccini sono armi preziose".

L'uscita di Marcello Gemmato arriva pochi minuti dopo che il titolare del suo dicastero, Orazio Schillaci, diramava le prossime linee guida sul Covid ivi compresa la prosecuzione della campagna vaccinale. E anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il summit G20 a Bali, ha parlato della pandemia sottolineando come vaccini e personale medico abbiano permesso all'Italia di superare quel tragico periodo.

Le parole di Marcello Gemmato - Intervenendo alla trasmissione di Rai2 "Restart", alla domanda se senza i vaccini la situazione sarebbe stata peggiore, Gemmato ha risposto al conduttore: "Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa, ma non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini". "Registro che per larga parte della pandemia - ha detto ancora il sottosegretario - l'Italia è stata prima per mortalità, terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti".

La successiva precisazione di Gemmato - "Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l'opposizione sta montando in queste ultime ore in merito ad alcune mie dichiarazioni. Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili: come Sottosegretario alla Salute ed esponente di FdI voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L'attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall'emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti". Ha precisato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
 

Letta chiede le dimissioni di Gemmato - Ma la polemica politica si era già incendiata. "Un sottosegretario alla Salute che nega i vaccini non può rimanere in carica". Ha scritto in un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta. 

Calenda: Gemmato al posto sbagliato, deve dimettersi - "Gemmato si deve dimettere. Un sottosegretario alla Salute che non prende le distanze dai novax è decisamente nel posto sbagliato". Lo scrive, in un tweet, il leader di Azione Carlo Calenda.
 

Gelmini: gravi e pericolose parole Gemmato sui vaccini - "Le dichiarazioni di Marcello Gemmato, sono gravi, visto il ruolo che ricopre. La campagna vaccinale e la straordinaria adesione degli italiani non sono tema su cui chi ricopre un ruolo così importante può affermare che 'non si schiera a favore o contro i vaccini'. Anche perché i vaccini sono ancora necessari per le quarte dosi per anziani e fragili: il revisionismo del governo su questo tema è irrispettoso, inaccettabile e perfino pericoloso". Lo scrive in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario nazionale e portavoce di Azione, a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Salute.

Ordine dei medici: con i vaccini evitati 150mila morti - Nella polemica interviene anche il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. "I vaccini sono fondamentali - dice -. Secondo i calcoli effettuati dall'Iss, la campagna vaccinale ha evitato 150mila morti in Italia. The Lancet ha provato invece che i decessi evitati nel mondo in un anno sono stati venti milioni".

Espandi