Da Novara, Italia, a Durazzo, Albania, c'è di mezzo il mare e per Carmine, artigiano in pensione, ha significato anche la possibilità di condizioni di vita più convenienti. Otto anni fa l'uomo ha deciso insieme alla moglie di lasciare la campagna piemontese e trasferirsi nella città costiera sull'altra sponda dell'Adriatico. Lidi diversi dal punto di vista ambientale, sociale e culturale ma anche sul fronte della tassazione, più favorevole rispetto all'Italia. "Ho scoperto che per i pensionati l'Albania ha un potenziale enorme", spiega Carmine intervistato nella puntata di "Mattino Cinque News": "Dall'Italia arriva la pensione lorda e qui lo Stato non applica le tasse sulle pensioni".
Dopo quarant'anni di lavoro come artigiano in Italia, la vita da pensionato in Albania per Carmine ha assunto un tenore decisamente diverso. "Qui non abbiamo problemi burocratici, non facciamo nemmeno la dichiarazione dei redditi", racconta l'uomo dalla terrazza vista mare del suo appartamento. E aggiunge: "Gli albanesi sono un popolo fantastico, amano gli italiani". Non solo l'Albania: secondo un recente rapporto della Fondazione Migrantes anche la Tunisia e la Portogallo figurano come mete gettonate dai pensionati italiani con la valigia in mano, flussi che dal 2006 sono più che raddoppiati.
Pensioni, il piano di Giorgetti. Sulle pensioni dei cittadini, pochi giorni fa il governo ha disposto un adeguamento pari a +7,3% a partire dall'1 gennaio 2023. A firmare il decreto è stato il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall'Istat il 3 novembre 2022. Il piano allo studio del titolare del Mef prevede un incentivo del 10% a chi rinvia il ritiro dal lavoro. Al Tesoro si sta studiando in parallelo un sistema che apra finestre di uscita dal lavoro prima dei 67 anni.