La prima panchina realizzata interamente con gli scarti delle cozze
A Terralba, in Sardegna, il primo modello di arredo urbano del laboratorio Blue Eco Lab MEDSEA
Dare una seconda vita ai prodotti di scarto contribuendo a ridurre al minimo i rifiuti e generando ulteriore valore, questo il concetto alla base dell’economia circolare. In Italia le idee non mancano e in Sardegna si è scelto di guardare proprio al mare per sviluppare e progettare innovative soluzioni di eco-design a partire dai materiali di scarto della produzione delle cozze. Il risultato? Un rinnovato modello di panchina per esterni, a due sedute, realizzato valorizzando i rifiuti e usufruibile nell’area verde di piazza Caduti sul lavoro, a Terralba.
Questo primo prototipo nasce dalla sperimentazione del laboratorio Blue Eco Lab ed è stato realizzato dalla Fondazione MEDSEA in collaborazione con il DICAAR, il Dipartimento d'Ingegneria civile, ambiente e territorio dell’Università di Cagliari e promosso da Nieddittas, azienda che gestisce l’intera filiera della mitilicoltura nel Golfo di Oristano. Un concept nato dall’osservazione dei pallets utilizzati per il trasporto dei prodotti ittici: elementi in propilene che, una volta utilizzati, sono destinati al ciclo dei rifiuti.
La sfida? Intercettarli e trasformarli, attraverso lo sviluppo di un processo di trattamento ed estrusione dedicato, nelle doghe che formano la seduta della panchina. Osservando la filiera della produzione ittica, caratterizzata da scarti di diversa natura, si è poi scelto d'intercettare anche i gusci delle cozze che, da elemento di rifiuto, ora ricoprono il ruolo di fondamentale elemento di supporto.
Le basi della panchina sono state realizzate seguendo una ricetta unica, creata attraverso uno studio che ha permesso di definire l’esatta composizione tra l’acqua, il cemento, i gusci di cozze macinate a integrazione della sabbia e, come complemento, gli sfridi delle cave di marmo di Orosei. Una filiera tutta sarda per un risultato innovativo. Questo prototipo di panchina rappresenta il primo di una serie di soluzioni di eco-design caratterizzate da un basso impatto ambientale, ma anche di valorizzazione territoriale, unico.
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