Warren Beatty è stato accusato di molestie sessuali. L'attore, 85 anni, avrebbe usato la sua fama e il suo potere per costringere una minore ad atti sessuali. Il fatto risalirebbe al 1973, quando la donna che ha intentato la causa presso la Corte Superiore di Los Angeles, Kristina Charlotte Hirsch, aveva solo 14 anni. La star di Hollywood non è stata però nominata direttamente nella denuncia, nella quale la donna definisce l'accusato come "un attore candidato all'Oscar per il ruolo di Clyde nel film 'Bonnie and Clyde'".
All'epoca dei fatti Beatty aveva 35 anni. Secondo alcuni media americani, che hanno riportato la notizia, la Hirsch sostiene di essere stata aggredita, dopo aver incontrato Beatty per la prima volta sul set di un film. Durante il primo incontro l'attore avrebbe "commentato ripetutamente" il suo aspetto fisico" e l'allora quattordicenne afferma di essersi sentita, inizialmente, "elettrizzata" dall'attenzione di un uomo adulto.
L'attore le avrebbe dato il suo numero di telefono e avrebbe iniziato a incontrarla regolarmente, facendo lunghi giri in macchina con lei, durante i quali avrebbero anche parlato della perdita della sua verginità. La donna afferma poi anche che l'attore si sarebbe offerto di "aiutarla con i compiti".
Nella causa si legge che Beatty avrebbe usato la sua notorietà e il suo "potere" per costringere poi la giovane ad atti sessuali per i quali la quattordicenne non poteva dare un "consenso significativo".
Secondo quanto riferito la Hirsch chiede ora un risarcimento, affermando di aver sofferto di stress fisico ed emotivo negli anni successivi alla presunta aggressione e di essersi dovuta sottoporre ad una terapia e a varie consulenze psicologiche.
La causa è stata intentata ai sensi di una legge della California del 2019 che ha aperto una "finestra d'indagine" per i reati sessuali su minori, avvenuti nel passato e che sarebbero altrimenti in prescrizione. Tale finestra scade il 1 gennaio 2023.
Beatty, fratello minore di Shirley MacLaine, è stato un grande nome a Hollywood per decenni. Nella sua carriera è stato candidato quattro volte all'Oscar al miglior attore, per "Gangster Story", "Il paradiso può attendere", "Reds" e "Bugsy", senza mai aggiudicarsi il premio. Ha vinto però il premio due volte in altre categorie: come miglior regista per il film "Reds", mentre come produttore lo ha vinto nel 2000 aggiudicandosi il Premio alla memoria Irving G. Thalberg e in tutto è stato candidato 14 volte nelle varie categorie degli Oscar.
Prima e durante la lavorazione del film "Dick Tracy" è stato legato a Madonna, con la quale è apparso nel 1991 nel film documentario "A letto con Madonna". Dal 1992 è sposato con l'attrice Annette Bening; la coppia ha 4 figli: Kathlyn (1992), Benjamin (1994), Isabel (1997) e Ella (2000).
La star di "Reds" non è certo il primo artista hollywoodiano a finire nella bufera delle molestie sessuali a cinque anni dal #MeToo e dall'eclatante caso Weinstein. Tra loro Kevin Spacey che è però stato di recente prosciolto dall’accusa di abusi ai danni di Anthony Rapp e non è quindi più un soggetto “indesiderato”. C'è poi R. Kelly condannato per pornografia ai danni di minori e adescamento di minorenni per attività sessuale, che rischia fino a 20 anni di prigione, James Franco e molti altri ancora...