Il caso dei migranti della Ocean Viking continua a creare polemiche. Per la Francia, l'Italia deve "svolgere il suo ruolo" e "rispettare gli impegni europei" accogliendo la nave su cui sono bloccati centinaia di persone. Il portavoce del governo francese, Olivier Véran, sottolinea che la barca "si trova attualmente nelle acque territoriali italiane, ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, di fatto, i primi beneficiari di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria. L'attuale atteggiamento del governo italiano è inaccettabile".
Martedì sera il premier Giorgia Meloni ha ringraziato la Francia per aver accettato di accogliere l'Ocean Viking e dei suoi 234 passeggeri migranti. "Ma i meccanismi diplomatici sono ancora in azione nel momento in cui vi parlo, quindi non posso andare oltre", ha tagliato corto Ve'ran. "Abbiamo ancora qualche ora di discussione e, in ogni caso, siamo ancora in questa fase", ha aggiunto, promettendo comunque che "nessuno lascerà che questa barca corra il minimo rischio, ovviamente per chi è a bordo".
"Di fronte al silenzio assordante dell'Italia", ieri la ong SOS Me'diterrane'e ha affermato di aver chiesto alla Francia di assegnare un porto sicuro all'Ocean Viking, che "dovrebbe arrivare in acque internazionali vicino alla Corsica il 10 novembre".