In tempi di crisi possono nascere le idee migliori. E così un’isola in mezzo al mare può diventare l’occasione per sognare l’indipendenza energetica. Succede nelle acque del mar Baltico, dove l’isola di Bornholm ospiterà presto un hub eolico offshore.
Produrre energia rinnovabile da usare al posto del combustile fossile russo: questo l’obiettivo del progetto firmato da Germania e Danimarca. Un caso unico nel suo genere, perché è la prima volta in Europa che due Paesi collaborano su un’iniziativa di questo tipo.
Il parco eolico dovrebbe essere attivo dal 2030, avrà una capacità di 3 gigawatt e dovrebbe riuscire a soddisfare il fabbisogno energetico di 4,5 milioni di famiglie. Questo in aggiunta alla capacità offshore già installata nelle acque tedesche e danesi, di 2,8 GW.
Un hub eolico nuovo di zecca, che promette già di crescere. Al progetto potrebbero infatti unirsi anche gli stati baltici e la Polonia, dopo un’approvazione da parte dei Paesi fondatori del parco. Un messaggio importante per tutta l’Europa, che in un difficile periodo di crisi sogna l’indipendenza energetica.