La Russia è tornata a interferire sulle elezioni Midterm in Usa. Lo rivela il New York Times, secondo cui nei mesi precedenti il voto di metà mandato, sono stati riattivati account falsi per prendere di mira Joe Biden e i dem e suscitare la rabbia degli elettori conservatori e minare la fiducia nel sistema elettorale Usa. Quest'anno c'è però un obiettivo nuovo: contestare gli aiuti militari a Kiev usando i soldi dei contribuenti. Il quotidiano cita tra i responsabili principali delle interferenze la Internet Research Agency dell'oligarca Ievgheni Prigozhin, meglio conosciuto come "lo chef di Putin".
L'ammissione di Prigozhin, lo "chef" di Putin - "Abbiamo interferito, stiamo interferendo e continueremo a interferire" nelle elezioni Usa, "attentamente, accuratamente, chirurgicamente e a modo nostro, perché noi sappiamo come fare". L'ammissione - alla vigilia del voto di midterm - arriva da Yevgeny Prigozhin, importante imprenditore russo del settore della ristorazione, legatissimo a Vladimir Putin. La si ritrova in un post diffuso su VKontakte (il social più diffuso in Russia) dal servizio stampa della sua azienda di catering, la Concord, in risposta a una richiesta di commenti arrivata da un sito di informazione. Nello stesso tempo, a Prigozhin è attribuita una metafora criptica: "Nelle nostre operazioni di precisione, asporteremo in una volta sola il fegato ed entrambi i reni".