"Disumano", "nazista", "aberrante": sui migranti è polemica non solo per la politica del governo di queste ultime ore, ma anche per il linguaggio scelto dall'esecutivo. Carico residuale e sbarco selettivo sono espressioni che hanno evocato una "politica dello scarto e della discriminazione intollerabile". La pensa così l'Anpi, ma anche le opposizioni, la Cgil e diverse associazioni. "Selezionare i naufraghi non è previsto da nessuna legge - tuona il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo -. Definire coloro che sono rimasti a bordo della nave carico residuale è intollerabile, come se ci possa essere una gerarchia, per cui alcuni sono essere umani e altri sono scarti".
Durissimo anche il Pd - Sui migranti "un utilizzo politico becero e barbaro dei drammi di donne, uomini, bambini inermi - denuncia il segretario Enrico Letta - Il carico residuale e lo sbarco selettivo? Linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali". Concorda la vicepresidente della Camera Anna Ascani: " L`espressione 'carico residuale" è così oscena e violenta - scrive su Facebook - da dimostrare da sola quanta ipocrisia ci sia in quelli che sventolano rosari e citano Santi ma non sanno riconoscere l`umanità lì dove sta. Vergogna". E Lorenzin rincara la dose: "Il governo seleziona e scarta? - dice la senatrice dem - E' aberrante".
"Piantedosi si dimetta" - Ancora più dura la reazione di Sinistra italiana: "Quando persone in carne e ossa vengono chiamate 'carico residuale' - afferma Giovanni Paglia -, abbiamo già superato un limite di cui ci eravamo liberati il 25 aprile 1945. Non può fare il ministro della Repubblica chi - conclude l'esponente dell'Alleanza Verdi-Sinistra - si esprime in questo modo e agisce di conseguenza". E non ci va meno pesante Prc: "Il ministro Piantedosi fa il lavoro 'sporco' per Salvini e Meloni, ma neanche al peggior Salvini, quello del "Papeete", sarebbe venuto in mente di utilizzare un termine d'ispirazione nazista come quello di 'carico residuale' per riferirsi a esseri umani", chiosa Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista. "Certi comportamenti del governo Meloni evocano le pagine più buie della Storia".
Indignazione anche dalla Cgil - Ma il tema migranti chiama in causa non solo la politica. "Quello che sta accadendo in queste ore al porto di Catania ci lascia sgomenti ma anche decisi a non abbassare la guardia.
Gli stessi concetti di sbarco selettivo e carico residuale dovrebbero essere banditi in un Paese dove regna la democrazia", scrive in una nota la Cgil Sicilia. "La selezione arbitraria tra chi può sbarcare e chi non ne avrebbe diritto è fuori ogni regola e ogni logica".