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Guerra in Ucraina, oggi a Kiev blackout d'emergenza più lunghi | Colloqui tra i consiglieri per la sicurezza di Usa e Russia
Allarme per un blocco totale dell'energia, ma "per ora è esclusa una evacuazione di massa". Per la prima volta l'Iran ammette l'invio di droni alla Russia
La guerra in Ucraina giunge al 257esimo giorno. Allarme a Kiev per i danni alle infrastrutture causati dalle bombe russe. Il sindaco non esclude la possibilità di un blackout totale a causa della mancanza di elettricità, riscaldamento, acqua, comunicazioni. Il fornitore di energia Yasno annuncia che lunedì i blackout saranno più lunghi. Al momento si esclude un'evacuazione di massa. Il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, impegnato da qualche mese in conversazioni segrete con i suoi omologhi russi.
momenti principali
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07 nov -
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Kiev: "Dall'Iran non solo droni, anche missili a Mosca" - VIDEO
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07 nov -
Putin: circa 80mila mobilitati in zona 'operazione speciale'
Circa 80mila cittadini russi mobilitati sono nella zona "dell'operazione speciale" in Ucraina, e 50mila di questi stanno prendendo parte alle ostilità. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con il governatore della regione di Tver Igor Rudenya, come riporta Interfax. "Ora abbiamo circa 50mila unità da combattimento. Il resto non sta ancora prendendo parte alle ostilità. Ma ce ne sono fino a 80mila nella zona. Il resto è tutti nei campi di addestramento", ha spiegato Putin.
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07 nov -
Kiev: Stato prenderà il controllo di società strategiche
Lo Stato ucraino prenderà il controllo di diverse aziende "d'importanza strategica", tra cui il produttore di idrocarburi Ukrnafta e il costruttore aeronautico Motor Sich, per aiutare gli sforzi bellici nel contrastare l'invasione russa. Lo ha annunciato il governo di Kiev. "E' stato deciso di espropriare i beni di società di importanza strategica per farle entrare nella proprietà dello Stato", ha dichiarato in una conferenza stampa il segretario del Consiglio di sicurezza e di difesa ucraino, Oleksii Danilov.
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07 nov -
Filorussi: conclusa evacuazione organizzata da Kherson
L'ultima nave con i civili evacuati dalla riva destra del Dnepr, a Kherson, ha effettuato oggi la traversata per attraccare alla riva sinistra. Lo ha detto Kirill Stremousov, vice capo dell'amministrazione civile-militare della regione controllata dai russi. I residenti che sono rimasti potranno andarsene d'ora in poi solo con mezzi propri. Gli evacuati, ha aggiunto Stremousov, verranno trasferiti in Crimea e poi in altre regioni della Russia e sistemati in alloggi temporanei.
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07 nov -
Negoziati, la Nato vede uno spiraglio
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07 nov -
Cremlino: aperti a negoziati ma Kiev li ha vietati per legge
La Russia resta aperta ai negoziati con l'Ucraina, ma adesso sono impossibili perché Kiev ha sancito per legge l'impossibilità di contatti con Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Abbiamo ripetutamente detto che la parte russa rimane aperta per raggiungere i suoi obiettivi nei negoziati. Ma abbiamo anche ripetutamente richiamato l'attenzione di tutti sul fatto che al momento non vediamo tale opportunità, dal momento che a Kiev è stata codificata in legge la non possibilità di qualsiasi negoziato con la parte russa", ha detto rispondendo alla domanda se Mosca fosse pronta per i negoziati con Kiev.
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07 nov -
Kiev: a Mosca rimasti 120 missili, chiuso accordo con Iran
Per attaccare le infrastrutture civili dell'Ucraina, la Russia ha utilizzato circa l'80% dei suoi missili. Lo afferma il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino Vadim Skibitsky, citato da Ukrainska Pravda, aggiungendo che alla Russia "sono rimasti 120 Iskander". Secondo Skibitsky, l'intelligence militare ucraina è venuta a conoscenza dei piani del Cremlino per acquisire missili balistici Fateh-110 e Zolfaghar dall'Iran e inviarli per via aerea in Crimea e via mare nei porti russi sul Mar Caspio. "Sappiamo che gli accordi sono già stati raggiunti", ha spiegato.
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07 nov -
Kiev: abbattuto caccia russo Su-25 su Kherson
L'esercito ucraino ha abbattuto un caccia russo Su-25 nella regione di Kherson: lo riferisce il Comando delle Forze armate di Kiev. L'aereo è stato colpito dall'unità missilistica antiaerea Kherson del comando "Sud", come riporta Unian.
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07 nov -
Capo chiesa ucraina Shevchuk in Vaticano, incontra il Papa
Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, incontrerà questa mattina Papa Francesco in Vaticano. Lo si apprende da una nota della stessa Chiesa. E' la prima volta che Shevchuk lascia il Paese dall'inizio della guerra, il 24 febbraio scorso, se si esclude un breve incontro in Polonia per il sinodo. L'arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, arrivato ieri a Roma, resterà nella Capitale per una settimana per, si legge nella nota, "portare il grido del popolo ucraino al cuore della cristianità, con la speranza di una pace giusta che renda giustizia al popolo ucraino aggredito"
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07 nov -
Bombe russe nel Donetsk, ucciso un civile
Almeno un residente della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, è morto ieri a causa degli attacchi delle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, aggiungendo che altre cinque persone sono rimaste ferite. Lo riporta Ukrinform. "Il sei novembre i russi hanno ucciso un civile nella regione di Donetsk, nella città di Bakhmut. Altre cinque persone sono rimaste ferite nella regione", ha scritto Kyrylenko. Al momento è impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha, ha osservato Kyrylenko.
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07 nov -
Sindaco Kiev: lasciare la città se ci sarà blackout completo
Il sindaco di Kiev ha invitato i residenti della capitale a considerare l'ipotesi di lasciare la città in caso di blackout completo. Vitali Klitschko ha affermato di non poter escludere la prospettiva di un blackout completo per Kiev mentre la Russia continua la sua campagna di raid contro le infrastrutture energetiche. Parlando con United News Klitschko ha detto alle persone di prepararsi acquistando power bank e vestiti pesanti. In caso di blackout totale, ha spiegato che i residenti di Kiev dovrebbero cercare di stare con i parenti fuori dalla capitale. "Se avete una famiglia allargata o amici fuori Kiev, dove c'è un approvvigionamento idrico autonomo, un forno, il riscaldamento, tenete presente la possibilità di rimanere lì per un certo periodo di tempo", ha commentato.
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07 nov -
Isw: Mosca non riuscirà a costringere Kiev a negoziare
Il Cremlino può continuare a condurre "giochi nucleari" per incoraggiare gli Stati Uniti ei loro alleati a fare pressione sull'Ucraina, ma non sarà in grado di costringere Kiev a negoziare: lo scrive nel suo rapporto odierno sull'Ucraina l'Istituto americano per lo studio della guerra (Isw). Secondo gli esperti dell'Istituto, "l'uso di armi nucleari da parte della Russia in Ucraina rimane improbabile e il Cremlino sta attualmente adottando misure per attenuare la sua retorica nucleare". Gli analisti osservano infatti che le minacce nucleari di Mosca non sono riuscite a minare la volontà politica e pubblica dell'Ucraina di continuare a resistere all'invasione russa.
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07 nov -
Wsj: "Contatti tra i consiglieri per la sicurezza di Biden e Putin"
Il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, è impegnato da qualche mese in conversazioni segrete con i suoi omologhi russi. Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal citando in particolare colloqui con Yuri Ushakov, il consigliere di Vladimir Putin per la politica estera.
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07 nov -
Lunedì a Kiev blackout d'emergenza più lunghi
Lunedì a Kiev l'erogazione di corrente elettrica sarà sottoposta a blackout d'emergenza più lunghi del previsto, per far fronte alla crisi energetica causata dai raid sulle infrastrutture ucraine. Serhiy Kovalneko, ceo del fornitore Yasno, ha reso noto che il 7 novembre la carenza di elettricità aumenterà del 32% rispetto al previsto.
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06 nov -
Zelensky: "Mosca prepara altri raid, risponderemo"
Il presidente Zelensky mette in guardia Mosca dal compiere nuovi attacchi all'Ucraina. "Oggi - dice nel consueto messaggio serale pubblicato su Telegram - gli occupanti hanno di nuovo utilizzato i droni d'attacco iraniani. Alcuni sono stati abbattuti, ma purtroppo altri hanno avuto successo. Abbiamo capito che lo Stato terrorista (la Russia, ndr) sta concentrando forze e mezzi per una possibile ripetizione di attacchi massicci contro le nostre infrastrutture. Innanzitutto quelle energetiche. Ci stiamo preparando a rispondere".
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