La pressione su Zelensky da parte della Casa Bianca non accenna a diminuire. Gli Stati Uniti avrebbero chiesto al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di "mostrare un segnale di apertura" nei confronti dell'avvio di una trattativa di pace con la Russia, invece di rifiutarsi di negoziare finché il presidente Vladimir Putin rimarra' in carica". Lo scrive il Washington Post citando fonti anonime informate dei fatti. La notizia arriva a pochi giorni dall'episodio mai smentito di una irritazione di Joe Biden contro Zelensky per una nuova richiesta di aiuti militari.
Il Washington Post nell'articolo scrive che la proprosta dell'amministrazione Biden "non ha l'obiettivo di spingere Kiev a negoziare, ma piuttosto garantire all'Ucraina il sostegno di altri Paesi i cui governi sono diffidenti in merito alla possibilità di finanziare un conflitto di lungo periodo". La notizia arriva un giorno dopo che il Pentagono ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, dal valore di 400 milioni di dollari. Ma allo stesso tempo Zelensky aveva annunciato di voler rifiutare la presenza al prossimo G20 in Indonesia se ci fosse stato anche Putin.
Secondo le fonti, le autorità Usa concordano con Kiev sul fatto che la Russia "al momento abbia intenzione di negoziare seriamente". Tuttavia, il rifiuto di Zelensky a negoziare con Putin avrebbe "generato preoccupazioni in parti dell'Europa, dell'Africa e dell'America Latina", dove la guerra sta avendo impatti significativi sul costo della benzina e dei generi alimentari. "Le difficoltà causate dal conflitto Ucraina sono una questione molto reale per alcuni dei nostri partner", ha detto uno dei funzionari americani.