Il governo ha convocato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. L'incontro sarà mercoledì 9 novembre alle 16 a Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. Sui temi economici Giorgia Meloni assicura che "non disperderemo le risorse in bonus inutili", mentre Confindustria avverte i leader sindacali: "Presentiamo le proposte insieme".
Meloni: "Non disperderemo le risorse in bonus inutili" - Il premier ha scritto sui social: "Il governo ha giurato il 22 ottobre e in meno di due settimane ha raggiunto due obiettivi importanti: liberare oltre 30 miliardi di euro (9,1 per il 2022 e 21 per il 2023) per mettere in sicurezza famiglie e imprese dal caro bollette e compiere il primo passo sul fronte della sicurezza energetica nazionale. Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all'aumento del costo dell'energia, senza disperdere risorse in bonus inutili".
Confindustria avverte Cgil, Cisl e Uil: "Andiamo al tavolo uniti" - E' sbagliato secondo Confindustria che le parti sociali si presentino "separate al tavolo con il decisore politico", con il rischio che poi "non accontenti né una parte né un'altra". Lo ha detto il vicepresidente di Viale dell'Astronomia Maurizio Stirpe proponendo ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil "di scegliere cinque o sei temi o porli insieme", anche per "una riscoperta a un riannodamento di certe relazioni che non sono foriere di risultati". La proposta è arrivata dal palco dell'assemblea di Federmeccania: immediata la risposta dei sindacati, che dicono sì al metodo e confermano che serve lavorare a una intesa nel merito.
Sbarra: affrontare insieme le emergenze - "Auspico che l'incontro di mercoledì sia l'inizio di un cammino strutturato, permanente, di dialogo sociale - ha detto il numero duno della Uil Sbarra ha proposito del confronto di mercoledì con l'esecutivo - per affrontare con il governo le emergenze economiche, produttive e occupazionali con interventi e provvedimenti urgenti".
"Contrastare il caro bollette e sostenere i redditi" - "Prima della legge di stabilità - ha ripreso - bisogna liberare risorse per contrastare il caro bollette, per sostenere i redditi di lavoratori dipendenti e pensionati e negoziare un progetto Paese. Bisogna fare leva sulla crescita, rilanciare investimenti pubblici e privati, affrontare il tema riforme e fare grandi politiche di coesione sociale, il sindacato è pronto".