Marcia per la pace in Ucraina: attesi in migliaia a Roma e Milano
Doppio corteo nel pomeriggio. Conte ed Letta hanno aderito all’evento nella capitale mentre Calenda e Renzi a quello nel capoluogo lombardo
Due città oggi in marcia per la pace. Roma e Milano, nel pomeriggio, ospitano due manifestazioni dove sono attese migliaia di persone per chiedere lo "stop alla guerra in Ucraina". La doppia mobilitazione è apartitica, nonostante la partecipazione di figure di spicco della nostra politica. Giuseppe Conte ed Enrico Letta hanno aderito all’evento in programma nella Capitale, Calenda e Renzi a quello nel capoluogo lombardo dove presenzierà anche Letizia Moratti.
In piazza San Giovanni a Roma - Decine di migliaia sono le persone previste nella Capitale per il corteo organizzato da numerose sigle pacifiste, oltre che dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, le Acli e l'Anpi. Un'iniziativa promossa dalla coalizione Europe for Peace e dal primo momento incoraggiata dalla Cei , alla quale hanno aderito anche diversi partiti e leader politici, a partire dal presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Attesi, inoltre, il segretario del Pd, Enrico Letta, e quello di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "L'Italia, l'Unione Europea, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità di un negoziato e raggiungere l'immediato cessate il fuoco", le richieste degli organizzatori. Da piazza della Repubblica il corteo arriverà fino in piazza San Giovanni in Laterano, dove è stato allestito un palcoscenico sul quale verrà richiesto - sia dal mondo cattolico che da quello laico - di "convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace".
All'Arco della pace a Milano - Nel capoluogo meneghino alle 16, sotto le parole d'ordine "Slava Ukraini", si ritroveranno invece Carlo Calenda e Matteo Renzi. "In piazza per sostenere il popolo ucraino e la sua resistenza, per ribadire che la pace non può essere la resa", le argomentazioni della manifestazione convocata all'Arco della pace. All'invito di Calenda aderiscono anche diverse personalità dem come Pierferdinando Casini e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, insieme a Marco Cappato ed esponenti dei Radicali. Declina l'invito, invece, il sindaco della città, Beppe Sala, mentre ha confermato la sua presenza l'assessore Pierfrancesco Maran.
Le diverse visioni - "Un appello incentrato sulla necessità di un negoziato di pace" è rivendicato dal Movimento 5 stelle che ha invocato sin dal primo istante grande partecipazione aldilà del colore politico alla marcia capitolina. Giuseppe Conte rimarca anche il suo no alla "cieca obbedienza alla Nato" e il "dovere di negoziare con Mosca". Parole che provocano la reazione di Calenda: "Conte dimentica che noi siamo parte della Nato e insieme alla Nato decidiamo come agire nei confronti dell'invasore russo". "Se la linea della manifestazione di domani a Roma è quella di Conte - tuona il leader di Azione - i democratici dovrebbero disertarla e venire con noi a Milano". Nella piazza milanese arriveranno anche due dei possibili candidati alla presidenza della Regione Lombardia, Carlo Cottarelli e Letizia Moratti. Per quest'ultima la partecipazione all'iniziativa di Calenda e Renzi sarà la prima uscita pubblica dopo le dimissioni dalla giunta lombarda.
SU TGCOM24