Non si sblocca la questione migranti al largo della Sicilia: da giorni nel Mediterraneo ci sono tre navi gestite da altrettante Ong. A bordo della Ocean Viking di Sos Méditerranée ci sono 234 migranti, sulla Humanity 1 di SOS Humanity 179, e sulla Geo Barents di Medici Senza Frontiere 572. Al momento, l'Italia non ha intenzione di comunicare un porto sicuro per lo sbarco, ma la Francia ha invitato il nostro Paese a farlo. "Abbiamo detto all'Italia, e lo diciamo insieme alla Germania, che se la Ocean Viking verrà accolta in Italia, anche noi accoglieremo una parte dei migranti", ha detto il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin.
"Ho incontrato il nuovo ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi - ha continuato -. Non dubitiamo che l'Italia rispetterà il diritto internazionale. Ma diciamo anche all'Italia che il problema della sua geografia, di essere dunque il Paese più vicino a questa nave non significa che debba essere lasciata sola".
Dal canto suo, la Ong Sos Méditerranée ha chiarito: "Da anni sosteniamo che gli Stati dell'Europa centrale si debbano fare carico di alleviare la pressione degli arrivi dei migranti sull'Italia e su Malta: per noi l'importante è che la Ocean Viking sbarchi nel porto sicuro più vicino e speriamo che questo avvenga il più presto possibile. La redistribuzione dei migranti non è nostra competenza, quindi non abbiamo nulla da commentare su questo".
Il tema dei migranti è stato affrontato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la sua visita a Bruxelles, dove ha incontrato a presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. "La priorità italiana è la difesa dei confini esterni - ha spiegato il premier al termine dei colloqui - e anche questa è una materia ovviamente molto delicata e importante sulla quale ho trovato delle orecchie disponibili all’ascolto".
Intanto nell'hotspot di Lampedusa, a fronte dei 400 posti previsti, ci sono 1.372 migranti. Vista la situazione, la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 360 persone a Porto Empedocle. Purtroppo in questo trasferimento ci sono anche le bare di due gemelle di 20 giorni morte per ipotermia e di due bambini di 10 mesi e due anni uccisi dall'incendio divampato sul barchino durante la loro traversata.