Spunta una lettera anonima nel caso dell'omicidio di Giusy Arena, uccisa con tre colpi di pistola a Chivasso, in provincia di Torino, lo scorso 13 ottobre. Giuseppina Arena, 52 anni, era in sella a una bicicletta quando è stata uccisa nel giorno del suo compleanno. Accanto al cadavere, poco distante dal cavalcavia della linea alta velocità Torino-Milano, sono stati trovati tre bossoli.
La svolta, nel caso, potrebbe arrivare proprio in queste ore grazie a una lettera che è stata ritrovata all’interno dell’abitazione di Giusy. La missiva, probabilmente scritta da un uomo, è ora al vaglio degli investigatori che stanno cercando di capire se l'autore sia l'uomo con cui è stata vista la donna nelle sue ultime ore di vita. Sul contenuto della lettera c'è il massimo riserbo da parte degli inquirenti.
Si tratta del secondo messaggio sul caso nel giro di pochi giorni: un'altra lettera, infatti, era stata inviata alla redazione del giornale locale "La nuova periferia" in cui si legge: "Egregi giornalisti, vi scrivo a riguardo di Giusy. Vi inviterei a indagare sui vicini di casa, sanno tutto, riferitelo ai carabinieri. Io non posso esporre perché ci sono troppi delinquenti. Scusate l'anonimo". "Mattino Cinque News" ha intervistato, dunque, i vicini di casa di Arena che però hanno replicato stupiti alle accuse presenti in questo messaggio: "Anche se abitiamo nelle case popolari - rispondono ai microfoni della trasmissione, - noi siamo brava gente". "La lettera è arrivata mercoledì scorso in redazione – ha raccontato un giornalista de "La Nuova Periferia" – invita noi e invita ad indagare sui vicini di casa. La persona che è rimasta con Giusy negli ultimi istanti della sua vita sicuramente la conosceva. Bisognerebbe andare a vedere chi girava attorno a Giusy Arena negli ultimi tempi, tante testimonianze ci fanno capire che non bisogna andare troppo lontano".