Covid, nel dl Aiuti ter salta la sospensione delle multe per i non vaccinati
Sulla proposta di modifica nei giorni scorsi c'era stato l'ok del Mef. Non è escluso che il tema sia trattato in un provvedimento successivo
Salta lo stop alle multe per chi non ha fatto il vaccino anti Covid. Nel pacchetto di emendamenti al dl Aiuti ter in discussione in commissione speciale alla Camera (quattro proposte di modifica che vanno dalle accise sul carburante ai muti per la casa per i giovani under 36 ), non è incluso l'emendamento annunciato dal governo riguardante il congelamento delle multe per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali. Sulla proposta di modifica c'era stato, nei giorni scorsi, l'ok del Mef. Secondo quanto fanno sapere fonti parlamenti, non è escluso però, che il tema sia trattato in un provvedimento successivo che riguardi tutta la materia.
Puglia e Campania contro il reintegro dei medici no vax - Il possibile condono sulle multe ai no vax e la concreta prospettiva di reintegro di medici e infermieri no-vax nelle strutture sanitarie hanno spinto Letizia Moratti a dimettersi dall'assessorato al Welfare della Lombardia. Non solo. Alcune regioni si sono apertamente schierate contro la decisione del governo, che ha anticipato all' 1 novembre la scadenza dell'obbligo di vaccinazione. Un provvedimento che fa da apripista al rientro in ospedale di personale sanitario no vax. Mentre la Regione Puglia ha comunicato di mantenere l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, la Regione Campania ha precisato: "I medici no vax non staranno in contatto con i pazienti".
1.878 medici no vax potrebbero essere reintegrati - Sono 1.878 i medici no vax che potrebbero essere reintegrati nonostante non abbiamo fatto il vaccino anti-Covid. A renderlo noto è la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Sul totale di 4mila sospesi, oltre 400 sono odontoiatri mentre il 47% del totale ha più di 68 anni ed è fuori dal Servizio sanitario nazionale. Secondo Giovanni Migliore, presidente della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, il provvedimento del governo riguarderebbe “piccole cifre” perché si tratterebbe di “poche unità per ogni ospedale, dato che la maggior parte dei medici non vaccinati sono liberi professionisti”.
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