Senza dieta: i trucchi per dare un taglio alle calorie
Possiamo risparmiare sul nostro bilancio energetico con alcune accortezze, anche senza seguire un regime ipocalorico vero e proprio
Per controllare il peso, lo sappiamo bene, occorre seguire un’alimentazione sana e bilanciata, ridurre il numero delle calorie giornaliere che si introducono con il cibo e praticare un po’ di attività fisica. Se vogliamo conservare o recuperare la nostra forma fisica, anche senza seguire una vera e propria dieta, possiamo mettere in pratica qualche accortezza che ci aiuti a “risparmiare” sul nostro bilancio energetico anche senza grandi sforzi: in questo modo possiamo riuscire, se non a dimagrire, per lo meno a sgonfiarci e sentirci più leggeri.
LA PRIMA COLAZIONE – È un pasto importante, che rompe il digiuno notturno e che fa partire la giornata con il giusto apporto di energia. Per “risparmiare” sul bilancio calorico, senza rinunciare al piacere, possiamo sostituire il latte e lo yogurt intero con quello scremato. Se amiamo la marmellata, scegliamo quella senza zuccheri aggiunti e sostituiamo il succo di frutta confezionato con una bella spremuta di agrumi fatta in casa. Stessa accortezza nella scelta dei cereali da colazione: alcuni sono golosissimi, ricchi di cioccolato e molto dolcificati: scegliamo le varietà non zuccherate per evitare insospettate “bombe caloriche” e controlliamo le etichette apposte sulle confezioni. Se amiamo i biscotti, preferiamo quelli secchi e le fette biscottate ai frollini. Il killer calorico del mattino? Brioche e cappuccio al bar.
OLIO E SALSE – Mai versare l’olio direttamente sull’insalata, ma misurarne la quantità con un cucchiaio o addirittura con un cucchiaino. Un “giro” d’olio direttamente sul piatto contiene una insospettabile quantità di condimento che finisce per “pesare” sul nostro bilancio energetico. Le salse, a cominciare da maionese, senape, preparazioni varie con cui accompagniamo i nostri piatti, sono gustosissime ma, ahimè, anche molto ricche di grassi: consumiamole con parsimonia o, almeno, con consapevolezza. Per insaporire, meglio usare le erbe aromatiche, come origano e rosmarino, e il succo di limone.
IL MAIS – Il suo bel colore giallo e il suo sapore dolce ne fanno un complemento irresistibile per l’insalata. Attenzione però: il mais è granturco, quindi non è una verdura, bensì un cereale come il pane e la pasta. Con conseguente apporto energetico.
LA FRUTTA – È un alimento buono e sano per eccellenza e, grazie al suo buon sapore, molti la preferiscono alla verdura. Proprio il suo gusto dolce dovrebbe però metterci in guardia: la frutta contiene molti zuccheri e va quindi consumata con qualche accortezza, privilegiando le varietà più ricche di acqua e povere di calorie. Finita la stagione di meloni e angurie, possiamo scegliere ananas, kiwi, mele e pere, consumandoli possibilmente lontano dai pasti e in occasione degli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio. Meglio limitare il consumo di banane e uva, più ricchi di calorie.
LA VERDURA – Cruda e cotta è sempre una buona alleata per saziare senza gravare sulla bilancia. Con l’unica eccezione delle patate, possiamo consumarne a volontà, cruda o cotta, durante i pasti o come spuntino. I legumi (lenticchie, fagioli, ceci, piselli e fagiolini) sono poi una buona fonte di proteine, anche se il loro apporto calorico è superiore a quello degli altri vegetali. Preferiamo cotture semplici e che non richiedano l’aggiunta di grassi.
CARNE, PESCE, UOVA – Disco verde a queste fonti insostituibili di proteine con un basso contenuto di grassi. Consumiamoli quindi senza timori, evitando solo le preparazioni troppo elaborate, come intingoli e fritti.
ILLUSIONI OTTICHE A TAVOLA – L’abitudine di apparecchiare la tavola con piatti di piccole dimensioni è un vecchio, ma sempre utile trucco che inganna l’occhio e fa apparire più abbondanti le porzioni che abbiamo davanti. Sarà un inganno di breve durata, ma tutto aiuta!
MASTICARE LENTAMENTE – Una buona masticazione ci aiuta ad assaporare fino in fondo ogni boccone, predispone una buona digestione e, soprattutto, dà al cervello il tempo necessario a produrre gli ormoni che generano il senso di sazietà: in questo modo saremo soddisfatti con quantità inferiori di cibo.
Il PANE – Se siamo al ristorante o ci accingiamo a un pasto molto ricco, evitiamo di piluccare dal cestino del pane mentre aspettiamo che vengano servite le varie portate. Se ci sentiamo particolarmente messi in tentazione, spostiamo il cestino in modo che non cada nel nostro campo visivo e concentriamoci sulla conversazione.
DESSERT – Specie se siamo al ristorante o a cena fuori, al momento del dessert ordiniamo un gelato al limone o una macedonia di frutta. Avremo un buon sapore di fine pasto con un notevole risparmio di calorie rispetto a un goloso e calorico tiramisù.
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