Giorgia Meloni fa il punto sul nuovo governo. "Non ho mai temuto davvero di non riuscire a fare un esecutivo, anche se ho preso in considerazione l'ipotesi di presentarmi in Parlamento senza un accordo preventivo con tutti gli alleati, quando alcune proposte mi sono sembrate irricevibili". Lo ha detto Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo: "Nonostante io fossi andata incontro a tutti senza sfogliare il manuale Cencelli, perché i numeri avrebbero detto altro. Ma a me interessava formare una squadra che funzionasse, un governo inattaccabile, serio, adeguato, ben calibrato. E credo di esserci riuscita".
"Con Salvini si è stabilito un rapporto nuovo e diverso. Ha capito quel che si poteva e quel che non si poteva fare e mi ha aiutato a cercare soluzioni. In certe situazioni lui mi ha chiesto di aiutarlo, in altre io l'ho chiesto a lui. Franchezza reciproca senza polemiche", ha affermato il premier in un passaggio dell'ultimo libro di Bruno Vespa. "Un mediatore? Beh, il fatto di non schierarsi aprioristicamente con Berlusconi mi ha aiutato molto".
"Con Berlusconi qualche incomprensione figlia del passaggio di testimone" - Con lui c'è stata qualche incomprensione in più, figlia del passaggio di testimone. Quando si vivono certi momenti epocali, è fatale che ci siano delle scosse.Non so quanto sia stato ben consigliato all'inizio, ma devo riconoscergli la lucidità di capire quali fossero alla fine le priorita' per non deludere chi aveva creduto in noi e nel ritorno dopo undici anni a un governo politico di centrodestra", ha aggiunto Meloni parlando del rapporto con Berlusconi. "Il suo discorso sulla fiducia pronunciato al Senato è stato bello e importante, e sono stata contenta di applaudirlo".
Contestato a Macron atteggiamento predatorio Francia - "Ho illustrato la nostra decisione di difendere il marchio made in Italy. Ho contestato l'atteggiamento predatorio che la Francia ha manifestato in qualche occasione, ho trovato una perfetta comunità d'intenti nella difesa della sovranità alimentare alla quale anche la Francia tiene molto. Abbiamo parlato di Libia, immigrazione, infrastrutture. Ma la lealtà e la franchezza potranno portare soltanto vantaggi ai nostri rapporti. L'ho trovato assolutamente d'accordo su questa linea", ha detto ancora Meloni riferendosi dell'incontro con Macron.